(ANSA) – VENEZIA, 12 AGO – Sempre più turisti usano il traghetto gondola per attraversare il Canal Grande a Venezia, grazie alle indicazioni fornite da Google che suggerisce un percorso misto, pedonale e acqueo per raggiungere San Marco da Piazzale Roma, al costo di soli due euro, invece del "salasso" del biglietto da 9,50 euro per un vaporetto. Ovviamente molti veneziani mugugnano, perché questo sistema di traghettare da sponda a sponda, che semplifica di non poco lo spostamento in città e soprattutto bypassa i vaporetti ormai intasati dai "foresti", era quasi loro appannaggio, tra l’altro al prezzo esiguo di 70 centesimi. Ora, anche nelle calli che portano agli stazi per il traghetto si formano lunghe code di visitatori, in attesa di salire sulle gondole "da parada", le varianti della classica imbarcazione veneziana tradizionalmente destinate a questo servizio, senza il classico "ferro" a prua e guidate da due gondolieri. Per Andrea Morucchio, veneziano residente e artista multimediale, "i traghetti sono diventati l’ultima tendenza per il turista che vuole fare un giro in gondola spendendo poco, e questo grazie agli influencer e a Google, così chi ci rimette è il veneziano, che non riesce più a usufruire di un servizio pubblico. È anche vero che se il servizio dei traghetti si basasse solo sull’uso dei veneziani, ormai pochissimi, sarebbe quasi deserto, pertanto anche esso, nato per i residenti, si è dovuto adattare all’industria turistica dominante". "La realtà è che a Venezia siamo rimasti in poco più che cinquantamila – dice Aldo Reato, consigliere comunale delegato alla Valorizzazione della Gondola -, il turismo vede la presenza di circa 23 milioni di visitatori all’anno, il servizio gondole da traghetto è pubblico, pertanto è ovvio che ne servano tutti quanti. Non per questo noi gondolieri abbiamo trascurato i veneziani. Per esempio al traghetto di San Tomà, il più critico, il servizio è stato potenziato, abbiamo attivato due barchette, in funzione dodici ore al giorno, e la situazione è molto fluida. Noi siamo sempre comunque dalla parte dei veneziani", conclude. (ANSA).