(ANSA) – SANTI COSMA E DAMIANO, 16 SET – Questa mattina i familiari di Paolo, il quindicenne che nei giorni scorsi si è tolto la vita a Santi Cosma e Damiano (Latina), dopo essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola dei quali ha parlato la sua famiglia, sono stati convocati dai carabinieri per fornire ulteriori dettagli che possano aiutare le indagini a far luce su quanto accaduto. "Verranno ascoltati mio padre e la mamma di Paolo per capire più nel dettaglio cosa sta succedendo, oltre alla sua tragica decisione e all’evento scatenante legato ad episodi di bullismo rispetto ai quali non è mai partito l’iter per proteggerlo" spiega il fratello. Poi, sulle parole della preside dell’istituto, che ieri ha affermato che la scuola non ha mai ricevuto denunce da parte dei genitori: "può essere che la preside non ne sappia nulla perchè quella dove andava Paolo era una sede distaccata. Ma ci sono decine di chat e infinite discussioni in gruppi scolastici che dimostrano tutto, oltre a quaderni con note messe e firmate da insegnanti rispetto a chiare vessazioni". (ANSA).