Riapre per due giorni l’ex asilo Sant’Elia. Una notizia che comaschi e non solo aspettavano da tempo, almeno da quando – alla fine dello scorso marzo – aveva riaperto i cancelli e accolto numerosi visitatori. Le date di sabato 11 e domenica 12 ottobre sono da segnare sul calendario: per l’occasione, lo storico edificio razionalista progettato e realizzato da Giuseppe Terragni, riaprirà al pubblico grazie all’accordo tra il Comune di Como e il Fai, Fondo Ambiente italiano, che ha proposto all’amministrazione comasca una nuova collaborazione in vista delle giornate Fai di autunno, in programma – come detto – per il secondo weekend di ottobre.
Giornate Fai di autunno, riapre l’ex asilo Sant’Elia
La giunta comunale – come si legge nella delibera di Palazzo Cernezzi – ha approvato nella seduta di mercoledì la bozza di accordo con il Fai per l’apertura straordinaria dell’asilo. Fondamentale garantire l’ingresso dei visitatori in condizioni di totale sicurezza. Nella delibera, infatti, si precisa che “la delegazione Fai di Como si impegna a ottenere tutte le autorizzazioni necessarie al regolare svolgimento della manifestazione e si assume la responsabilità giuridica e finanziaria dell’evento”. “Nessuna responsabilità organizzativa – si legge ancora – sarà posta a carico dell’amministrazione comunale”.
E così, dopo il successo delle giornate Fai di primavera dello scorso 22 e 23 marzo e della riapertura di fine maggio, in occasione dell’iniziativa organizzata per valorizzare e diffondere la conoscenza dell’architettura razionalista comasca, l’ex asilo Sant’Elia riapre i battenti, anche se solo temporaneamente. Per visitarlo, questa volta, bisognerà aspettare l’11 e 12 ottobre, dalle 10 alle 17, quando gli spazi un tempo animati dai bambini torneranno in qualche modo a prendere vita. Per l’occasione, i visitatori saranno accompagnati da guide culturali e apprendisti ciceroni alla riscoperta dello storico edificio. A carico della delegazione Fai di Como anche la gestione dell’accoglienza e il coordinamento dei volontari impegnati nell’edificio.
Da gioiello del razionalismo e luogo di istruzione a monumento dimenticato: l’asilo Sant’Elia, in via Alciato, è chiuso dal 2019. Ma, come si legge nella stessa delibera approvata mercoledì dalla giunta di Palazzo Cernezzi, “gli assessorati alla Cultura e alle Opere pubbliche hanno avviato da tempo una collaborazione con il Politecnico di Milano e la Sovrintendenza per definire i necessari interventi di recupero e conservazione dell’edificio con l’intento di procedere al pieno recupero dello storico monumento razionalista e di restituirlo così alla fruizione di studiosi, architetti, studenti e cittadini, quale luogo culturale di pregio e unico nel suo genere, come riportato dal Documento unico di programmazione 2025/2027″, di recente al centro di più di qualche polemica.