Ha annunciato la seconda esplosione dopo il periodo estivo per il pomeriggio di oggi nella galleria Comacina a Colonno, ha affrontato il tema dello smaltimento del materiale di scavo contaminato facendo riferimento alla possibilità di riutilizzarlo e ha voluto sottolineare l’attenzione costante sul cantiere che, con il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, è in cima alla sua agenda. Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini è tornato a parlare della variante della Tremezzina, maxi opera che il territorio lariano attende da decenni per bypassare e alleggerire la statale Regina.
“Presenti 30 operai per la volata di oggi – ha detto – c’è però il tema dei materiali di scavo che vengono considerati rifiuti ma come dicevamo con i sindaci c’è un lago a portata di mano e non possiamo riempire la statale Regina di centinaia di tir, stiamo lavorando e stiamo cercando di convincere l’Europa che il materiale di scavo può essere riutilizzato in altri cantieri è una questione che abbiamo affrontato anche per altre opere”.

Quindi Salvini ha risposto ai timori sui tempi e all’ipotesi che la variante di Tirano stia rallentando la Tremezzina: “Non è così procedono insieme” ha rassicurato il ministro ricordando l’impegno economico: “Per la Tremezzina ci sono in campo 570 milioni per Tirano 220”.
Infine l’impegno del ministero e di tutte le parti coinvolte. “Quest’opera è quella più attenzionata e studiata assieme al ponte sullo Stretto, ho costanti rapporti con Anas, con l’impresa e con i sindaci“.
La prima esplosione nel dopo estate risale alla scorsa settimana. Al momento dunque il ritmo non è ancora aumentato come era stato annunciato e come si augurava il territorio.
Anas, nell’ultima nota di aggiornamento, aveva annunciato che sono state incrementate le maestranze su entrambi i fronti di scavo, quindi sia a Colonno che a Griante e, proprio a Griante, procedono gli interventi di realizzazione del passaggio pedonale. Manca però ancora un cronoprogramma aggiornato e strutturato dei lavori, la volontà è di accelerare e arrivare a vedere gli operai in azione 7 giorni su 7, ma su questo fronte mancano le attese risposte.