Viabilità in tilt, un’altra giornata da dimenticare per gli automobilisti che si sono messi in viaggio per le strade di Como. È stato un venerdì di passione in città, con lunghe colonne d’auto già in Napoleona, arteria fondamentale per la viabilità cittadina, per chi arriva dall’autostrada e si muove verso il centro città. Altri ingorghi segnalati pochi chilometri più in là, con via Milano bloccata e via Italia Libera completamente paralizzata. Tutto fermo anche in viale Innocenzo e viale Roosevelt, con code che proseguivano fino alla fine di viale Recchi. Colonne d’auto praticamente interminabili anche in pieno centro città. Nel pomeriggio impossibile muoversi anche in viale Fratelli Rosselli e lo stesso nel vicino viale Masia. Ingorghi e rallentamenti all’imbocco di via Borgo Vico. Numerosi disagi e tempi di percorrenza dilatati anche per chi questo pomeriggio percorreva Lungo Lario Trento. Insomma, una città in balia del traffico.

Lo sciopero manda in tilt la viabilità comasca: venerdì nero per automobilisti e pendolari
Viabilità al collasso a Como, dalle zone più periferiche fino al centro. Nessun grave indicente, fortunatamente, né altri particolari problemi segnalati dalle forze dell’ordine. È l’effetto dello sciopero nazionale che ha coinvolto, prima di tutto, i trasporti. Sono molti i pendolari che oggi hanno dovuto riorganizzare i propri spostamenti. C’è chi ha provato a prendere un bus o un treno, ma ha trovato davanti a sé soltanto corse cancellate e, per questo, ha dovuto optare per l’auto. E c’è anche chi non ha neppure tentato di recarsi in stazione o alla fermata del bus, allertato dall’annuncio di uno sciopero che aveva tutte le premesse per rivelarsi particolarmente problematico. L’adesione, infatti, è stata ampia e numerosi – di conseguenza – i disagi, dopo quelli già segnalati nella serata di giovedì.
Lo sciopero di oggi, proclamato a sostegno della causa palestinese, ha di fatto bloccato i trasporti pubblici. In molti, quindi, non hanno potuto fare altro che spostarsi in auto. Lo stesso vale per gli studenti, più abituati a utilizzare bus e treni per recarsi a scuola o in università. E così, il flusso veicolare sulle strade di Como ha avuto più di qualche ripercussione, compromettendo fortemente una viabilità che è di per sé già fragile e precaria. Problemi in particolare negli orari di punta, cioè di prima mattina – quando i comaschi si spostano per raggiungere il posto di lavoro o di studio – e poi nel pomeriggio, quando lavoratori e studenti rientrano a casa.
Stessi disagi segnalati lungo l’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso, sia alla barriera di Grandate sia all’altezza dell’uscita di Monte Olimpino, sia in direzione Milano sia verso la Svizzera. E sull’autostrada A9, nel tratto compreso tra Como Monte Olimpino e Chiasso, si aggiungono i lavori sul viadotto Fati, tra il capoluogo lariano e il confine svizzero, che hanno rallentato ulteriormente una viabilità già in tilt. Insomma, un venerdì nero per chi si è spostato sulle strade comasche.
