ComoLake 2025, si è concluso oggi il Digital Innovation Forum organizzato per il terzo anno consecutivo a Villa Erba. Il futuro del digitale, anche quest’anno, è stato protagonista a Cernobbio. Si sono chiusi oggi i quattro giorni di lavoro e confronto tra istituzioni, imprenditori e mondo della ricerca su innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione. Spazio, per la giornata conclusiva, alle startup e alle idee innovative che portano con sé.
Dedicata alle startup la quarta e ultima giornata di ComoLake 2025, iniziato martedì 14 ottobre. “La fase di ascolto delle startup è stata molto interessante. Sono emerse considerazioni e proposte. Abbiamo capito che c’è un tessuto imprenditoriale estremamente effervescente che è, appunto, quello delle startup”, sottolinea il sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione, il comasco Alessio Butti.
Le realtà presenti a Cernobbio, prosegue, “hanno presentato progetti e prodotti incredibili. Colpisce la giovane età delle startup e dei suoi amministratori. Dobbiamo assolutamente favorirli. C’è già una legge sull’intelligenza artificiale, che destina alle startup un miliardo di euro“. “Stiamo ragionando – aggiunge il sottosegretario Butti – attorno a un fondo di garanzia per consentire alle startup di accedere al sistema bancario con qualche sicurezza in più. Abbiamo inserito le startup in un sistema, che va dalla formazione degli Its all’università e che sfocia poi nel mondo della grande industria. La startup è un anello di congiunzione estremamente importante“.
Un’attenzione particolare da parte del Governo per tutto il territorio lombardo. “Non è un caso che qui a Cernobbio sia partito il grande progetto della Q-Alliance, che attrarrà investimenti importanti da parte di aziende straniere per creare un’infrastruttura che poi genererà occupazione e lavoro per le startup”, commenta Butti. Da parte del sottosegretario Butti, inoltre, la volontà di dare vita a un tavolo di confronto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con le startup, perché – dichiara – “serve avere il polso della situazione costante”.
Bilancio positivo anche quello della terza edizione. “Qui sono arrivati decine di esperti mondiali nel campo delle nuove tecnologie, il risultato è stato straordinario. Non solo la Q-Alliance e il mondo del calcolo computazionale: anche quest’anno da ComoLake è emerso un prodotto importante che poi dovrà essere tradotto in termini legislativi”, ha sottolineato il sottosegretario. L’intenzione è quella di proseguire sulla strada già tracciata. “Credo già dalla prossima settimana – commenta il sottosegretario Butti – si penserà alla creazione del nuovo evento che riguarda il 2026”.
L’intervento del ministro Foti
In occasione della giornata conclusiva è intervenuto in video collegamento anche Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione. “L’Italia è al primo posto in Europa non solo rispetto all’avanzamento del Pnrr, ma anche per l’attuazione degli investimenti in campo digitale“. “Dopo questo Pnrr – ha aggiunto il ministro Foti – potremmo dire che siamo non nel periodo della transizione digitale, ma che l’Italia è digitale“.
“Degli oltre 194 miliardi che il Pnrr ha come struttura finanziaria – ha spiegato – la cosiddetta “missione 1” – cioè quella che si riferisce in particolare al digitale – ha un’assegnazione di 47 miliardi da investire per la digitalizzazione pubblica, i miglioramenti dei servizi ai cittadini e alle imprese e il potenziamento delle infrastutture digitali: misure strategiche volte a digitalizzare l’Italia. Proprio con questa fase di ultima riprogrammazione del Pnrr abbiamo portato a 49,4 miliardi l’importo che è riservato alla “missione 1” del Pnrr“.
“Nel corso degli anni – ha concluso il ministro per gli Affari europei – sono state avviate iniziative molto importanti, volte a migliorare e cambiare del tutto quella che è un’immagine antica dell’Italia, un Paese che non stava al passo coi tempi”.