Maltempo nel Comasco, riconosciuto lo stato di calamità. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la delibera che dichiara lo stato di emergenza per il maltempo che lo scorso settembre si è abbattuto su tutta la provincia di Como e su parte della Brianza. Stanziati 10 milioni di euro, che serviranno per coprire le prime spese di ricostruzione. La prima a darne notizia è stata la comasca Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, che ha annunciato lo stanziamento al termine del Consiglio dei Ministri.
Riconosciuto lo stato di emergenza in provincia di Como e in alcuni Comuni della Brianza
Da un lato le bellezze del Lario, dall’altro un cumulo di sassi, rami, macerie e altri detriti. Restano impresse le immagini dei versanti che si sgretolano, delle strade che diventano fiumi, dei massi che distruggono case e cancellano i sacrifici di una vita. Di chi, con mani e piedi nel fango, ha lavorato incessantemente per provare a rialzarsi. Un territorio ferito, ma non abbattuto, quello di Como e della Brianza, colpito da una violenta ondata di maltempo.
Le prime, intense, precipitazioni risalgono allo scorso 10 settembre e poi neanche due settimane più tardi, quando – dal 22 settembre – per più giorni consecutivi tutto il Comasco è stato flagellato dal maltempo. Non soltanto i piccoli comuni a picco sul lago, sulla sponda orientale e sul lato opposto, che non hanno neppure avuto il tempo di risollevarsi dai disastri degli anni passati e già contano, di nuovo, altri danni per milioni di euro. A essere duramente colpiti dal maltempo, questa volta, anche le città, dal capoluogo lariano – dove proseguono i lavori di messa in sicurezza – a Cantù, e in particolar modo la frazione di Vighizzolo.
Parla di “importante provvedimento” il governatore lombardo Attilio Fontana. “È un segnale di attenzione” per l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa. Intanto proseguono gli interventi di messa in sicurezza. Si lavora tra fango e detriti, tra case distrutte e voragini nelle strade, nella speranza che gli aiuti arrivino tempestivamente per sostenere un territorio che sta cambiando, si mostra sempre più fragile e si sgretola sotto il peso di precipitazioni che si fanno sempre più intense.
Le parole del ministro Locatelli
“Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi la delibera che dichiara lo stato di emergenza per il maltempo che a settembre si è abbattuto sulla provincia di Como e su alcuni comuni della provincia di Monza”. Lo annuncia il ministro per le Disabilità, la comasca Alessandra Locatelli. “Sono stati stanziati 10 milioni di euro che serviranno per coprire le prime spese di ricostruzione e che potranno essere successivamente integrati con altre risorse eventualmente necessarie”, precisa ancora il ministro comasco.
“Lo stato di emergenza durerà 12 mesi con possibilità di proroga. Ringrazio il Ministro Nello Musumeci e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano per l’impegno e l’attenzione dimostrata e auguro buon lavoro ai Sindaci e agli amministratori locali per una pronta ricostruzione”, ha concluso Locatelli.
Regione Lombardia, le dichiarazioni del presidente Fontana e dell’assessore La Russa
Il Governo ha accolto la richiesta avanzata da Regione Lombardia in seguito agli eventi meteorologici eccezionali che si sono abbattuti sul territorio Comasco dal 10 al 13 settembre e poi dal 22 al 27 settembre nella provincia di Como e nei Comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Giussano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Seveso e Varedo, della provincia di Monza e Brianza. Il Consiglo dei Ministri ha così stanziato 10,1 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
“Un importante provvedimento che riconosce lo stato di emergenza e la gravità di quanto accaduto a settembre in alcune aree della Lombardia a causa del maltempo. Il nostro ringraziamento va dunque al Governo e nello specifico al ministro Nello Musumeci per l’attenzione rivolta alla nostra regione”, sono state le parole del governatore Fontana.
“La giunta regionale, da subito, e il Governo, con questa decisione, dimostrano impegno costante e vicinanza verso le comunità coinvolte, la Protezione civile regionale e tutti i volontari che, con grande professionalità e dedizione, sono intervenuti in quei giorni drammatici per prestare soccorso e assistenza”, aggiunge l’assesore regionale La Russa, che aveva già fatto visita – a fine settembre – alle zone più colpite dall’alluvione. “Desidero esprimere gratitudine agli uffici regionali e locali per il lavoro svolto nel coordinamento e nella gestione delle pratiche necessarie”, ha concluso.





