I cinque escursionisti comaschi in Nepal arrivano dal centro Lago e sono quasi tutti iscritti al CAI di Menaggio. Dopo ore di paura le rassicurazioni sono arrivate direttamente dalla Farnesina: contatti ripresi, stanno bene e proseguiranno nel loro programma.
Dal CAI di Menaggio risponde al telefono, che ha squillato per l’intera giornata, il presidente Giovanni Strepparava. “Ho avuto modo di parlare con i familiari di alcuni dei nostri soci – ha detto – sono abbastanza tranquilli perché erano già d’accordo che si sarebbero sentiti non prima di sabato, sapevano che si sarebbero trovati in una zona in cui le comunicazioni sarebbero state difficili, la speranza – aggiunge – è che da sabato riescano subito a rimettersi in contatto”. L’allarme è scattato dopo i tragici incidenti di inizio settimana causati da valanghe. Tra Menaggio e Tremezzina, luoghi di residenza, al momento trapela una certa tranquillità. “Conosco bene tre delle cinque persone in Nepal – dice ancora Strepparava – uno di loro è un veterano e sa come ci si muove in determinate condizioni. Non posso aggiungere altro sull’escursione perché non è un evento organizzato da noi ma posso dire che mi risulta siano a quote diverse rispetto alla zona delle valanghe. Ribadisco le famiglie sapevano che sarebbero stati irraggiungibili almeno fino a sabato, probabilmente – conclude – appena torneranno ad avere canali di comunicazione attivi si sorprenderanno nello scoprire quanto accaduto”. Anche il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, dopo le rassicurazioni si dice sollevato. “Sono in contatto anche io con il CAI – spiega – e sono fiducioso che tutto possa proseguire come da programma, confido di avere notizie direttamente da loro appena torneranno raggiungibili”.
Dal Comasco il deputato della Lega, l’erbese Eugenio Zoffili, ha telefonato all’ambasciatore d’Italia in India e Nepal Antonio Bartoli. “Nella telefonata l’ambasciatore ha confermato le rassicurazioni sui nostri cinque alpinisti comaschi che si trovano sulle alture del Nepal e coi quali ieri si era perso il contatto radio – ha detto il parlamentare del Carroccio – Mi ha inoltre informato che il console generale a Calcutta si è immediatamente recato sul posto” ha concluso Zoffili esprimendo il suo cordoglio alle famiglie dei tre alpinisti italiani che hanno perso la vita nei giorni scorsi sempre in Nepal, nel corso di un’altra spedizione.
Su quanto accaduto in questi giorni, a partire dalle vittime, è intervenuto il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi che ha sottolineato come queste esperienze siano “il massimo della gratificazione quasi dell’anima” ma ha ribadito anche “i rischi che sono nell’imponderabilità della dimensione atmosferica di quei luoghi”.






