La famiglia di Stefano Borgonovo chiede di “cessare ogni e qualsiasi utilizzo del nome del compianto attaccante sia nella denominazione dell’omonimo trofeo, sia in ogni materiale pubblicitario, comunicativo o promozionale, anche da siti web e social media”.
La richiesta è arrivata attraverso uno studio legale di Mariano Comense al gruppo di tifosi Pesi Massimi, che in anni recenti ha consegnato al migliore giocatore biancoblù – votato dai sostenitori – un riconoscimento dedicato all’attaccante scomparso nel 2013 e che al ricordo del bomber degli anni ‘80 ha riservato eventi e iniziative, oltre allo striscione che accoglie gli spettatori allo stadio Sinigaglia.
La lettera, spiegano i Pesi Massimi sulla loro pagina social, si apre con un ringraziamento per quanto fatto in questi anni nel ricordo di Stefano Borgonovo, ma si chiude con con la minaccia di azioni legali in caso di non ottemperanza alla diffida. La moglie e i figli, attraverso il legale, parlano di “una riorganizzazione volta a ricondurre ogni utilizzo del nome del calciatore sotto il diretto controllo della famiglia”
Il gruppo, dal canto suo, sempre nel post social, si dice “scosso e indignato e sconcertato”. “Crediamo di non esserci meritati un simile trattamento” spiegano ancora i Pesi Massimi che fa sapere di aver chiesto, senza successo, un incontro con Chantal, moglie dello sfortunato calciatore, morto per la Sla dopo una lunga battaglia.
Il nome del trofeo riservato al migliore calciatore biancoblù dunque cambierà ma, conclude il gruppo di tifosi, “i valori che quell’uomo ci ha donato resteranno per sempre nella memoria dei tifosi di vecchia data e nei loro racconti alle nuove generazioni di simpatizzanti”.






