Strade Sicure, la politica si divide dopo le dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che nei giorni scorsi era intervenuto sul tema, ribadendo la necessità di potenziare la difesa nazionale e arricchirla di nuove unità. Per il ministro, infatti, i 6.800 militari in strada in tutta Italia dovrebbero tornare al loro lavoro originario, lasciando quindi impegnati nelle operazioni Strade Sicure le “forze di polizia, aumentandone l’organico”.
Immediata la reazione della politica, a partire dagli alleati di governo. Sulla questione, in particolare, è intervenuto alla Camera dei Deputati durante il question time al Ministro della Difesa il capogruppo della Lega in Commissione Difesa alla Camera dei Deputati, il comasco Eugenio Zoffili, che ha ringraziato i militari impegnati nelle strade italiane, arrivati di recente anche a Cantù e Locate Varesino. Zoffili, inoltre, ha ricordato che l’operato dei militari è apprezzato dai cittadini e dalle amministrazioni locali.
Strade Sicure, le parole del deputato leghista Eugenio Zoffili
La posizione del Carroccio è chiara: più militari dell’esercito tra la gente, nelle strade e nelle stazioni, per aumentare il livello di sicurezza nelle nostre città e sul territorio e per combattere la criminalità. “La Lega – dichiara il deputato Zoffili – ritiene di fondamentale importanza ribadire che lo svolgimento di “Strade Sicure” e “Stazioni Sicure” non venga interrotto, ministro, dal momento che ha garantito finora risultati più che soddisfacenti e ci preme rilevare l’impatto positivo prodotto dalla presenza dei militari in piazze e stazione”.
“Io li ho conosciuti da vicino, li ho impiegati dove risiedo, a Erba, in provincia di Como – ricorda ancora il deputato leghista – Li ho conosciuti a Lampedusa, quando prendiamo l’aereo a Linate o arriviamo in treno a Termini. Il nostro Paese è un punto di riferimento turistico per i cittadini di tutto il mondo: investire nella sicurezza interna rappresenta un fattore di crescita per l’economia“.
Per Zoffili “non è quindi il momento di interrompere questa operazione, al contrario riteniamo debba essere raffirzata. Qualsiasi iniziativa che vada in questa direzione troverà il sostegno del gruppo Lega Salvini Premier”.






