Anche gli studenti comaschi si sono riuniti questa mattina in Piazza Vittoria per protestare contro i tagli all’istruzione e il controllo politico nelle università: “Un’altra scuola, un altro mondo è possibile” il loro slogan.
Lo sciopero nazionale, indetto dall’Unione degli Studenti con Link Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza, critica il modello attuale d’istruzione, che non fornirebbe gli strumenti adatti per costruire il proprio futuro. Si rivendicano scuole e università pubbliche, libere, finanziate e capaci di creare un ambiente solidale. Si denunciano, inoltre, i recenti investimenti nel riarmo a sostegno di Israele. “Ogni euro speso per la guerra invece che per la conoscenza è un pezzo di futuro che ci viene tolto” afferma Francesca Cantagallo, coordinatrice della Rete della Conoscenza.
Con la giornata di oggi, si vuole dimostrare la forza delle manifestazioni pubbliche. Leonardo Solimeo, portavoce di Unione degli Studenti Como ha dichiarato: “Le istituzioni non potranno far finta di non vederci.” E poi: “La piazza di oggi non sono un punto d’arrivo, ma l’inizio di una mobilitazione che vuole rompere la logica della rassegnazione e costruire un’istruzione e un futuro che siano di tutte e tutti, senza lasciare nessuno indietro.”






