È scoppiata la rivolta dei ciliegi a Como ed è già un caso. Mentre la città chiede nuovi filari, con l’ormai noto addio dei ciliegi davanti al Tempio Voltiano, il sindaco Rapinese resta fermo sulle sue posizioni e annuncia nuovi abbattimenti.
Como, addio ai ciliegi anche in via XX Settembre
Como saluta altri ciliegi, questa volta quelli in via XX Settembre, quella che – per intenderci – da via Milano porta alla stazione di Como Borghi. I cartelli già posizionati lungo la strada parlano chiaro: i lavori interesseranno la via a partire da lunedì, con alcuni provvedimenti viabilistici già comunicati da Palazzo Cernezzi.
In particolare, da lunedì 17 a sabato 29 novembre, dalle 8.30 alle 17.30 è previsto in via XX Settembre, nel tratto compreso tra via Milano e via Mentana, il senso unico alternato regolato da movieri. Sarà istituito, inoltre, il divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli. Nel tratto compreso tra via Mentana e via Aldo Moro, invece, sarà ristretta la carreggiata e istituito il divieto di sosta con rimozione forzata.

Poi l’attacco alle opposizioni: “Il centrosinistra mi dirà che ho ucciso il ciliegio, il centrodestra invece mi dirà che preferiva le piante di cachi. A me, però, non interessa: finora non è stato fatto niente e così zone come via Aldo Moro e via XX Settembre erano ridotte uno schifo”. L’amministrazione comunale, ricorda ancora Rapinese, “sta abbattendo le piante malate che devono essere abbattute, su indicazione degli agronomi”.

Politici e cittadini insorgono, lanciata una petizione online
E così, dopo i filari dei Giardini a Lago, è il turno di via XX Settembre, a cui seguirà – come già annunciato dal sindaco – la vicina via Aldo Moro. Intanto però le opposizioni insorgono.
Contrario al provvedimento del Comune il gruppo comasco di Forza Italia, che ne chiede “l’immediata sospensione” e “soprattutto trasparenza totale sulle perizie agronomiche”. Mancano “condivisione” e “una vera progettazione del verde urbano” secondo Elisabetta Patelli, presidente onoraria dei Verdi della Lombardia. “Sostituire un ciliegio con un pero non è una semplice decisione tecnica. È la fotografia di una città amministrata senza visione, senza identità e senza futuro”, dichiarano invece dall’associazione Nova Como.
Insomma, tra i cittadini comaschi – e non solo tra i politici – c’è chi proprio non accetta di dover dire addio ai ciliegi, che – in primavera – con le loro fioriture rendono ancora più suggestive le vie della città. Per questo, è già stata lanciata una petizione online “per salvare i ciliegi di via XX Settembre e chiedere che non vengano rimossi senza una valutazione più approfondita e condivisa”.






