Una delegazione dell’associazione Nessuno Tocchi Caino e del consiglio direttivo della Camera Penale di Como e Lecco, assieme a numerosi magistrati del distretto, oggi in visita al carcere Bassone.
Ad oggi i detenuti sono 395 a fronte di una capienza regolamentare di 226 posti. Le donne sono 46 su 33 posti a disposizione. Il leggero calo di detenuti registrato è dovuto al trasferimento di circa 50 persone nel corso dell’ultima settimana, dopo la rivolta in carcere. Come emerso e confermato dalla visita, l’organico della polizia penitenziaria risulta essere in sofferenza, con carenze di personale soprattutto per gli agenti impegnati nelle sezioni detentive. Gli educatori sono la metà della pianta organica, tre su sei, e le carenze riguardano anche l’area sanitaria.
Particolarmente grave la situazione dei detenuti dipendenti da sostanze stupefacenti, circa il 70%, e di quelli affetti da disagio mentale, 20 dei quali con patologie psichiatriche.
“Le gravi condizioni igienico/sanitarie, nonché le condizioni generali della struttura, unitamente agli indici di sovraffollamento, ne fanno un luogo di violazione dei basilari diritti della persona. – sottolineano i rappresentanti dell’Associazione e del Consiglio direttivo della Camera Penale – Non stupiscono quindi i fenomeni di rivolta che hanno recentemente interessato l’istituto. Riteniamo sia davvero giunto il momento di pretendere dallo Stato un intervento radicale”.






