Cantiere lampo, sei mesi di lavori e un milione di euro per il restyling del tratto tra piazza Matteotti e piazza De Gasperi a Como. Uno dei punti di maggior pregio e richiamo del lungolago cittadino. Viale Geno inizia a rifarsi il look. Progressiva riduzione del traffico (nell’ottica – già più volte sottolineata – di fare rientrare l’area nella ZTL), più spazi pedonali e decisa riduzione dei tavolini di bar e ristoranti. Va in questa direzione la riqualificazione di circa 300 metri per una superficie di 5mila metri quadrati. La delibera della giunta approva il progetto esecutivo. Si interverrà sulla pavimentazione, la sistemazione dei marciapiedi, le infrastrutture stradali e per eliminare le barriere architettoniche per un totale di 792mila euro, a cui parallelamente si aggiunge il nuovo impianto di illuminazione per cui sono stati stanziati altri 200mila euro. L’intervento punta – come si legge nei documenti di Palazzo Cernezzi – a conservare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del lungolago, adeguare gli spazi pubblici alle nuove esigenze di fruibilità per i residenti e i turisti, incrementare e valorizzare lo spazio urbano pedonale e le aree verdi.






La pavimentazione in pietra sarà in continuità, verranno definiti percorsi di transito carraio nella misura strettamente necessaria a garantire il passaggio e gli accessi alle proprietà private, più spazio pedonale nella parte a lago e mentre l’area in concessione alle attività commerciali a ridosso degli edifici sarà ridotta e delimitata da parapetti o recinzioni. In piazza De Gasperi in particolare sarà realizzata una sorta di pensilina per l’attesa fuori dalla funicolare, cambiano poi sedute e arredi urbani in linea con quanto già realizzato nel tratto di lungolago tra piazza Matteotti e piazza Cavour. Saranno, inoltre, più accessibili aiuole e zone a prato e l’imbocco del tratto sarà contrassegnato da un viale alberato. Si metterà ordine, infine, ai posti moto. Per quanto riguarda l’illuminazione si parla di nuovi sistemi volti a integrare e valorizzare il contesto ambientale di pregio, il punto di partenza è la realizzazione ex novo di tutte le parti strutturali e impiantistiche fino ai punti luce.
Insomma la rivoluzione è pronta a partire e i tempi sono stretti perché l’obiettivo è essere pronti per la prossima stagione estiva.





