Confindustria Como traccia il bilancio di fine anno. In uno scenario instabile, sul Lario come nel resto del Paese, per via di criticità strutturali legate anche a fattori esterni, come il costo delle materie prime, le tensioni geopolitiche, la crescita del mercato cinese e i costi energetici, l’economia lariana tiene, nonostante alcuni settori siano in crisi ormai da tempo e si trovino in una situazione di maggiore sofferenza rispetto ad altri. In questo contesto, quindi, si rivela fondamentale la capacità di adattamento delle imprese comasche.
E non è tutto: il bilancio di fine anno guarda anche, inevitabilmente, al futuro. Il destino è chiaro ed è all’insegna dell’unità, quella tra Confindustria Como e Confindustria Lecco-Sondrio.

Confindustria Como, dal bilancio di fine anno alle previsioni per il 2026 fino all’unione con Lecco-Sondrio: le parole del presidente Brenna
“Un quadro variegato, ci sono settori in grande difficoltà e anche da parecchio tempo, come il tessile, ma ci sono anche settori che vanno decisamente meglio, che tengono, nonostante viviamo in un contesto internazionale difficile”. Così il presidente di Confindustria Como, Gianluca Brenna, descrive l’economia lariana e la situazione dell’ultimo anno.

“Fusione con Lecco-Sondrio entro fine del 2026”: è questo l’obiettivo su cui Confindustria Como è già al lavoro. Prima di unirsi definitivamente, spiega il presidnete Brenna, “c’è tutta una fase propedeutica della valutazione di un modello organizzativo e di uno statuto che siano aderenti ai grandi cambiamenti in corso nella nostra società. Vediamo con grande speranza e fiducia la fusione con i colleghi di Lecco e Sondrio”, sottolinea ancora Brenna.
“Siamo al lavoro su tutta la parte dell’education, che è assolutamente trasversale tra i territori – fa sapere – ma anche sul sistema delle infrastrutture che ci lega in maniera indissolubile. Abbiamo in comune una parte relativa alle questioni energetiche e alla presenza delle due Confindustrie nei territori anche in un ambito più sociale”. “Molte le iniziative su cui lavoriamo insieme ai colleghi di Lecco e Sondrio – aggiunge Brenna – Cominceremo facendo lavorare insieme i gruppi merceologici in modo che si formi una visione unitaria all’interno dei comparti e ci permetta di arrivare più agevolmente alla fine del percorso”.
Uno sguardo infine sull’anno nuovo ormai alle porte: “Il 2026 si presenta come un anno tosto, ma siamo pronti ad affrontarlo. Abbiamo un sistema forte e – conclude il presidente di Confindustria Como – abbiamo un sistema di imprese che guarda con fiducia al futuro”.






