Ieri pomeriggio gli studenti lombardi hanno protestato contro la mancata riapertura delle scuole davanti a Palazzo Lombardia.
Anche gli studenti comaschi sono pronti a un’azione dimostrativa: un presidio in piazza Volta, venerdì 15 gennaio, a partire dalle 8 e per l’intera mattinata.
Ad annunciarlo è l’Unione degli Studenti di Como. Un presidio organizzato “per far sentire la voce degli studenti in questo momento così critico e difficile per la scuola – scrivono i rappresentanti – in cui il diritto allo studio sembra essere stato messo da parte. Gli studenti chiedono centralità per l’istruzione e che le scuole riaprano in sicurezza al più presto. La scuola può essere fatta in sicurezza, bastano volontà e giusti investimenti, soprattutto sui trasporti”, dice Brunhilde Paleari di Uds Como e rappresentante del Terragni. “Il rinvio della riapertura mostra come l’istruzione, e il futuro degli studenti, vengano messi in secondo piano rispetto a interessi economici e bisticci politici. Faremo sentire la nostra voce, chiaramente nel rispetto delle norme di sicurezza” aggiungono i rappresentanti degli studenti, che concludono con un passaggio sulla didattica a distanza: “Non garantisce un diritto egualitario allo studio e ha pesanti conseguenze sulla salute mentale degli studenti”.