Inizia domani mattina, in Prefettura, l’iter per aggiornare lo stadio Sinigaglia e renderlo adatto alla Serie B: la commissione di vigilanza, infatti, si riunisce e comincia a vagliare il piano di lavori predisposto dalla società Calcio Como.
Come anticipato oggi dal Corriere di Como, però, la riunione al Palazzo del Governo sarà determinante ma non decisiva, perché l’ultima parola spetterà alla Soprintendenza dei Beni Architettonici della Lombardia: lo Stadio Sinigaglia, com’è noto, è un monumento protetto. Il parere definitivo sulla riqualificazione dell’impianto dovrà quindi arrivare da Milano, ragion per cui dal Comune di Como è già partita la lettera di convocazione della conferenza dei servizi dove si discuterà l’intera ipotesi di adeguamento dello stadio. La conferenza dei servizi si riunirà martedì 21 luglio: prima di quella data non potranno iniziare i lavori, sempre nella speranza che quanto proposto dai tecnici ingaggiati dal Calcio Como sia compatibile con la salvaguardia dello storico edificio razionalista e dell’area circostante.