Piscina di Muggiò chiusa dall’estate del 2019, lungaggini nel progetto dei Giardini a lago di Como e per finire il pasticcio sul bando per affidare i lavori di bonifica dell’area ex Ticosa. Dopo la mozione di sfiducia proposta dal consigliere Alessandro Rapinese ora l’affondo arriva dal gruppo consiliare di Svolta Civica chiede le dimissioni dell’assessore all’Ambiente e allo Sport di Palazzo Cernezzi, Marco Galli.
“La vicenda del bando per la bonifica della Ticosa è solo l’ultimo episodio di un percorso costellato di inciampi, errori clamorosi, scelte contradditorie e totale inefficienza da parte dell’amministrazione in carica – scrivono in una nota i consiglieri di Svolta Civica Maurizio Traglio, Vittorio Nessi e Barbara Minghetti – Il sindaco si è affrettato ogni volta a scaricare la responsabilità dell’immobilismo che impregna la città sugli uffici, sulle leggi e sul funzionario di turno, mentre è evidente che spetta al primo cittadino farsi carico del buon funzionamento della macchina comunale”.
Poi i tre consiglieri aggiungono: “Sui temi più caldi e, nel contempo, più fallimentari del mandato amministrativo, il ruolo dell’assessore Marco Galli si pone, con tutta evidenza, a campione di questa inadeguatezza: le lungaggini sul progetto dei Giardini a lago, il naufragio del progetto del palazzetto dello sport, alla chiusura della piscina olimpionica e, in ultimo, all’affaire Ticosa, per comprendere come su di un unico assessore si condensi buona parte delle magagne dell’amministrazione – e concludono – Il sindaco non può più fare finta di nulla e deve intervenire in prima persona nel chiedere all’assessore Galli un passo indietro attraverso dimissioni immediate, per il bene della città”.
“Non dovrebbero nemmeno servire mozioni di sfiducia (peraltro non vincolanti) contro Galli – si legge nella nota – mozioni che, però, in caso dell’ennesima dimostrazione di indifferenza di fronte a questa accorata richiesta, troverebbero, ovviamente, il nostro appoggio incondizionato”.