Porte bloccate a Camerlata, passeggeri ostaggio dei treni. Dopo i guasti alla infrastruttura ferroviaria della scorsa settimana non si fermano i disagi giornalieri per i pendolari che si spostano in treno. La disavventura oggi è capitata ai viaggiatori della linea che collega Lecco con il capoluogo lariano. Si tratta del convoglio partito da Lecco alle 6:18 e diretto alla stazione di Como San Giovanni per le 7.29. Il treno oltre ad aver accumulato oltre dieci minuti di ritardo “perché è stato necessario prolungare i controlli tecnici che precedono la partenza del treno”, si legge sul sito di Trenord, l’azienda che si occupa del trasporto ferroviario lombardo.
“Un viaggiatore ci ha riferito che le porte dell’ultima carrozza del treno non si sono aperte durante la fermata nella stazione di Camerlata – spiega Giovanni Galimberti, portavoce del comitato dei pendolari della linea Como-Lecco – Un ventina di persone quindi non sono potute scendere e una volta arrivate a Como sono dovute risalire sullo stesso convoglio alle 7.41 ma in direzione opposta per tornare a Camerlata”.
Una situazione insostenibile, a detta dei pendolari che ogni mattina si muovono sui treni per ragioni di studio e lavoro. “Vogliamo treni in orario e la dismissione dei convogli che risalgono agli anni ‘70”, chiarisce ancora Galimberti che conclude: “Diverse volte abbiamo sollecitato un intervento di Regione Lombardia, scrivendo all’assessore si Trasporti Franco Lucente, ma a oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.
Da tempo infatti i pendolari comaschi chiedono risposte a Regione per cercare di intervenire nella speranza di mettere fine a ritardi e cancellazioni dei treni. Problemi per i pendolari che viaggiano da Como a Milano, tra cui anche numerosi studenti del territorio, e anche per chi si sposta sulla direttrice che collega Chiasso-Como-Milano-Rho. Proprio analizzando questa linea, la S11, il sito trenipendolari.it – che monitora in tempo reale l’andamento del traffico ferroviario – rendiconta per il solo mese di settembre, inoltre ancora non terminato, quindi fino alla data del 20 settembre 363 convogli in orario e 531 non puntuali, per complessivi 3.995 minuti di ritardo.