Sono 980 metri di strada per collegare Cantù a Cucciago. Un percorso più corto di 600 metri rispetto a quelli esistenti. Ecco il primo tratto della Canturina bis. L’inaugurazione in grande stile con benedizione e taglio del nastro. Un investimento da 2 milioni e 600 mila euro, finanziato per il 50% da Regione Lombardia, per 900mila euro dalla Provincia di Como e per 400 mila euro dal Comune di Cantù.
Costi che, secondo le stime, si ripagheranno in due anni perché da questa bretellina passeranno 12 mila veicoli.
Le istituzioni: “Un’opera strategica per il territorio”
“È un’opera importante, strategica che serve tutto il territorio – ha dichiarato Alice Galbiati, sindaco di Cantù – permetterà di deviare il traffico soprattutto dei mezzi pesanti che finora erano costretti a passare dal centro di Cantù”. “Quest’opera ha visto la sottoscrizione di tutti i consiglieri nella precedente legislatura proprio perché è molto importante per snellire il traffico di questa zona. E oggi siamo qui tutti insieme per celebrare questa buona pratica del nostro territorio” ha commentato Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd.

Fiorenzo Bongiasca, presidente della Provincia di Como, ha parlato di questo primo tratto della Canturina bis come di “un tassello fondamentale per la mobilità, un’infrastruttura che unisce il territorio”. Presenti all’inaugurazione diverse autorità civili e militari, i sindaci del territorio, i consiglieri regionali comaschi e anche il Prefetto di Como Andrea Polichetti che ha parlato di “un grande gioco di squadra di cui è bello cogliere il risultato”.
Altri 95 milioni da Regione per proseguire con l’opera
“Un momento di orgoglio comasco a cui Regione e tutti noi abbiamo lavorato” ha detto l’assessore all’Università Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi. “Ora bisogna andare avanti – ha sottolineato Fermi – grazie al Piano Lombardia di Regione abbiamo messo a disposizione altri 95 milioni di euro per proseguire l’opera. L’obiettivo è completare la progettazione definitiva e partire con il secondo lotto che ha già la totalità dei finanziamenti” ha concluso Fermi.
“Gli ulteriori passi sono la variante di Cantù e quella di Mariano Comense. Se tutto andrà bene, l’opera verrà ultimata entro il 2030” ha assicurato Bruno Tarantola, Dirigente del Settore Infrastrutture di Como. Il costo complessivo dell’opera si aggira sui 330 milioni di euro.