Non c’è pace per lo Yacht Club di Como. Il Comune chiede arretrati per un milione di euro. Da quanto si apprende Palazzo Cernezzi ha revisionato il valore dell’immobile di proprietà comunale che da anni è dato in gestione all’associazione. Una valutazione che torna indietro di 16 anni, fino al 2009, tanto che l’importo ammonterebbe – come detto – a un milione di euro.
La notizia è già arrivata in viale Puecher. “Siamo aperti al confronto – ha detto il nuovo presidente, Giacchino Favara – stiamo valutando se le cifre corrispondono e per questo abbiamo dato incarico al nostro perito. Anche perché, in accordo con l’amministrazione, nel tempo abbiamo eseguito noi i lavori nella parte superiore che sembra non siano stati considerati. In base alle risultanze, se tutto sarà confermato, siamo pronti – aggiunge serenamente Favara – a corrispondere quanto dovuto al Comune fino all’ultimo centesimo”.
La questione si somma allo scossone che ha investito l’associazione. Lo scorso settembre a pochi mesi dalla loro elezione – è noto – sono decaduti il presidente e il consiglio dopo che avevano lasciato quattro consiglieri e il tesoriere (ne parlavamo qui). Ad aprire la crisi una serie di problematiche e accertamenti di carattere fiscale. Nel mirino la prevalenza, negli ultimi anni, di attività di carattere commerciale rispetto a quella sportiva del club di motonautica e vela.