Il bando “Collabora e Innova” fa il bis: ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi. “Visto il successo della prima edizione e il numero di domande ammesse all’agevolazione ma non finanziabili, abbiamo deciso di dare una seconda possibilità a Partenariati di Imprese e Organismi di Ricerca pubblici e privati. L’investimento sarà più o meno simile al precedente: non si tratterà di un’edizione ridotta”.
Bando “Collabora e Innova”, da Regione Lombardia finanziati altri 30 milioni di euro
Nei giorni scorsi, infatti, è stata pubblicata la graduatoria del bando per il quale la giunta regionale aveva deciso di aggiungere 30 milioni di euro allo stanziamento iniziale di 100 milioni, per far fronte al costo complessivo dei progetti presentati. In totale sono state presentate 138 domande, per un costo complessivo di oltre 687 milioni. Gli esiti del bando riportano quindi ben 59 progetti finanziabili, per 263 soggetti e con un esborso totale di 130 milioni di euro.
Sono 216 le imprese già presenti in Lombardia, di cui 15 a Como. Il bando “Collabora e Innova”, in particolare, finanzierà progetti di diversa natura, dall’introduzione “di tecnologie di lavorazione più sostenibili di quelle tradizionalmente impiegate nel settore dei beni strumentali per la mobilità elettrica” a una “piattaforma innovativa per uno screening neonatale di precisione che integra biochimica e genomica”, passando per gli “impatti del cambiamento climatico sul ciclo idrico integrato, con particolare riferimento all’hinterland milanese” fino allo studio dello xenotrapianto (trapianto di organi tra specie diverse: maiale donatore, uomo ricevente), che potrebbe essere una soluzione all’attuale carenza di organi.
Le dichiarazioni dell’assessore regionale Alessandro Fermi
“La misura – spiega l’assessore regionale – è volta a sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto o di processo e a favorire la crescita competitiva attraverso il potenziamento della ricerca e innovazione per la maturazione tecnologica e il trasferimento tecnologico e delle conoscenze”. “Regione Lombardia – conclude l’assessore Fermi – deve essere un punto di riferimento, non solo nazionale, nel campo della Ricerca e dell’Innovazione e credo che questo bando lo abbia dimostrato”.