(ANSA) – VENEZIA, 16 SET – Ci saranno rimborsi tempestivi per chi ha subito danni a causa del granchio blu, mentre prosegue il monitoraggio della specie. Lo ha sottolineato a Rovigo il Commissario Straordinario, Enrico Caterino, in un incontro per la verifica delle misure in atto finalizzate al contenimento della diffusione del granchio blu. Con la campagna di cattura "selettiva", avviata da aprile 2025, si è dato avvio – nell’area Delta Po – ad una delle misure pianificate che ha consentito di raccogliere oltre 2200 tonnellate di granchio (di cui 1500 nella zona veneta). Ad oggi, per l’area veneta, sono pervenute domande di rimborso, relativamente ai costi sostenuti dai pescatori per gli interventi di prelievo e smaltimento della specie, per un importo complessivo di circa un milione e 400mila euro, di cui oltre 900mila euro già versati con decreti del Commissario alle Cooperative ad inizio settembre, mentre la restante parte verrà disposta per il pagamento nei prossimi giorni. Caterino ha sottolineato come le misure previste dal Piano commissariale riguardano, oltre al monitoraggio, anche la valutazione e l’implementazione delle attività di commercializzazione del granchio blu. Per questo motivo, grazie al constante confronto con i rappresentanti dei Consorzi e delle Cooperative, con gli imprenditori – sia nazionali che internazionali – che hanno recentemente investito nel nostro Paese sulla filiera del granchio blu, la struttura commissariale è impegnata anche sul versante dell’analisi delle migliori strategie per garantire, al contempo, un bilanciamento tra la necessità di rimborsare i pescatori dei costi sostenuti per la cattura e lo smaltimento del prodotto, ma anche indirizzare verso il mercato le quote di granchio blu idonee (per pezzatura) alla lavorazione e al commercio. Ciò in una duplice ottica: di risparmio e di razionale utilizzo delle risorse pubbliche a disposizione e di implementazione della commercializzazione e del mercato del prodotto granchio blu. (ANSA).