La facciata ammalorata del Comune, per ora rimarrà così com’è. Il primo cittadino di Como Alessandro Rapinese ha voluto fare chiarezza. Concorda sulla necessità di interventi sulla parete annerita e scrostata che dà su via Bellini (ma anche la parte antica del palazzo su via Vittorio Emanuele non versa certo in ottime condizioni), riconosce che i segni del tempo e, probabilmente, delle mancate manutenzioni sono ben evidenti ma spiega che prima di pensare agli interventi esterni bisogna iniziare i lavori per adeguare l’edificio alle normative antincendio per cui sono stati stanziati 4.8 milioni di euro. “E’ finalmente arrivato – dice il sindaco – un parere favorevole dei vigili del fuoco sulla pratica che peraltro mi vede rinviato a giudizio, adesso ci hanno dato il permesso per poter iniziare, il nostro dirigente sta procedendo per far partire l’iter. Siccome i lavori possono prevedere dei tubi in facciata che vanno tirati verso l’alto, di certo non mi metto a rifare la parete adesso se poi devo rimetterci mano”.
Quindi soltanto una volta conclusi i lavori per l’antincendio sarà possibile pensare all’estetica di Palazzo Cernezzi. “E comunque preferisco di gran lunga spendere i soldi per le scuole piuttosto che per la facciata del Comune” ha dichiarato Rapinese, spiegando come la sicurezza dei bambini e dei ragazzi abbia la priorità rispetto alla facciata e ribadendo i 18 milioni messi in campo per mettere a norma gli istituti comaschi.