(ANSA) – NAPOLI, 25 SET – "Per noi sembrava un sogno impossibile portare le classi di scuola a fare lezione in una stazione di treni. Invece il progetto a Napoli funziona molto bene e dopo il primo anno continuerà. Ci allargheremo anche ad altre città che ci hanno chiesto questa iniziativa nata a Napoli". Così Jose Maria del Corral, presidente mondiale di Scholas Occurrentes, l’associazione nata a Buenos Aires nel 2013 su stimolo di Papa Francesco che allora era arcivescovo nella capitale argentina, e che ora lavora in tutto il mondo sul sociale per i giovani. A Napoli Scholas ha portato una scuola in un vagone all’esterno della stazione Eav di Porta Nolana in cui centinaia di ragazzini sono stati portati dai docenti per lezioni sul sociale. Oggi è stata celebrata la fine del primo anno di una iniziativa realizzata insieme all’Eav e alla Regione Campania. "I docenti – spiega del Corral – si lamentano spesso che nelle classi i bambini e i ragazzi si distraggono, invece in questa iniziativa sono attenti e Napoli ha mostrato, a livello mondiale, che possiamo inserire i giovani in nuovi tipi di lezione, è stata una città modello segnata da un anno con le iniziative nate da Papa Francesco, in un vagone che aiuta i bambini a stare e studiare insieme, come hanno detto gli stessi scolari. Oggi molti altri comuni vogliono avere l’iniziativa nata a Napoli e ci sono già tanti volontari delle università che si stanno formando per allargare l’iniziativa, che il prossimo anno realizzerà anche uno streaming per portare a tutti i giovani queste esperienze". Il primo anno ha portato i bambini ad approfondire pace, impegno civico, solidarietà e cura del bene Comune che, spiega il presidente di Eav Umberto De Gregorio, "si svolgono nel vagone – spiega – del nuovo treno della Vesuviana, diventato un luogo di incontro per i bambini che ascoltano e dialogano con i docenti universitari e gli studenti, trasformando la stazione in un luogo di incontro, di dibattiti. Scholas sta agendo bene qui e anche insieme al Comune a Nisida dove ci sarà una bellissima iniziativa ad ottobre". La mattina l’iniziativa si è svolta nella stazione sotto il grande murales lungo 25 metri, realizzato dai ragazzi e dai docenti per raccontare pensieri e sentimenti in un disegno ricco di colori e speranze. La stazione è diventata così anche "un nuovo laboratorio – spiega Armida Filippelli, assessore regionale alla formazione professionale – di rapporti tra il territorio, le istituzioni, le scuole. Le stazioni anni fa a Napoli erano infrequentabili, oggi invece si sono colorate di sorrisi, di colori, diventando un’attrazione. Questo è il messaggio più bello e profondo di Papa Francesco che noi accogliamo e potenziamo con l’interazione, mettendo al centro i bambini delle scuole animando i luoghi con l’impegno di De Gregorio, che ha fatto una piccola rivoluzione in trasporti e stazioni. Prima erano luoghi del degrado, della paura di essere assaliti, oggi sono bonificati anche con il sorriso, l’interazione tra istituzioni, scuole, persone di buona volontà, associazionismo, e da Napoli parte un bel messaggio di pace e serenità al mondo". (ANSA).