Piscina di via del Dos a Como, lanciata una petizione online sulla piattaforma change.org per chiedere la riapertura dell’impianto sportivo. Una struttura, vale la pena ricordarlo, chiusa da tre anni, che era destinata anche alla riabilitazione e alle persone con disabilità e che oggi è al centro di un progetto di riqualificazione da 600mila euro. L’obiettivo della petizione è chiaro: dare nuova luce alla piscina comunale, un tempo luogo di attività riabilitative e sociosanitarie, ma utilizzata anche per l’acquaticità neonatale.
Piscina di via del Dos, la petizione online per la riapertura dell’impianto
“Questo non è semplicemente un luogo dove allenarsi e socializzare; per molti, è un luogo indispensabile per la riabilitazione e per mantenere una qualità di vita dignitosa”, si legge nella petizione. Il sindaco però aveva assicurato, da subito, di aver preso in carico i soggetti che frequentavano il centro diurno di via del Dos, per i quali sarebbero state individuate soluzioni alternative. L’amministrazione comunale aveva sottolineato la volontà di essere al fianco dei disabili dopo la chiusura della piscina, offrendo loro gratuitamente le migliori strutture disponibili sul territorio comasco.
Eppure, si legge ancora nella petizione, dopo lo sgombero della struttura nel 2022, è iniziato “un periodo di abbandono che non sembra avere fine”. “Le promesse di una riapertura o di un trasferimento delle attività sono rimaste disattese – prosegue il testo – e nel frattempo molte famiglie continuano a sentirsi abbandonate”. “È urgente che l’amministrazione comunale prenda atto del disagio causato e si attivi con urgenza per la riapertura o la ricollocazione delle attività della piscina. Proponiamo – conclude la petizione – l’avvio immediato di un piano di ristrutturazione o la ricerca di una nuova sede per evitare ulteriori ritardi che causano disagio ai cittadini”.

La struttura, nel 2022, era stata chiusa per la presenza di diverse criticità segnalate dal Comune, dai segni del tempo a carenze energetiche, per cui sono necessari interventi di efficientamento e di risanamento strutturale. Per il momento, non c’è una data di avvio del cantiere, ma il sindaco di Como ha più volte ribadito che l’intento è quello di far partire i lavori entro la fine del suo mandato e dare vita a un vero e proprio quartiere a servizio della disabilità e della cura.





