Oratorio “chiuso per motivi di sicurezza”: il cartello parla chiaro. Succede a Cesano Maderno, comune di 40mila abitanti a due passi da Monza e non distante dalla Brianza comasca. Coltelli in mano, spaccio, furti, minacce, intimidazioni, bullismo e atti di vandalismo, a cui – il più delle volte – si aggiunge un uso smodato (e sconsiderato) dei social, su cui sfoggiare i loro gesti come fossero imprese da acclamare. Succede anche a Cesano Maderno, dove tra i residenti c’è già chi parla di “allarme baby gang”. Il più delle volte agiscono in piazze e stazioni, a Cesano Maderno invece ruotano anche attorno all’oratorio e così torna al centro del dibattito la questione sicurezza, mentre aumenta la preoccupazione tra famiglie, parrocchie e istituzioni locali.
Cesano Maderno, è allarme baby gang e l’oratorio chiude
I residenti, in particolare, denunciano giri sospetti intorno all’oratorio, furti di bibite, minacce a coetanei, tentativi di rapina e addirittura spaccio, per cui sarebbero già stati allertati i carabinieri. La risposta della parrocchia è chiara: “fino a data da destinarsi, nella giornata di sabato l’oratorio sarà chiuso per motivi di sicurezza”. Lo si legge nel cartello affisso sul cancello dell’oratorio Don Bosco, in via Cesare da Cantù. Il Comune, supportato dai servizi sociali, è già al lavoro per affrontare il tema e la speranza è che la situazione possa tornare alla normalità quanto prima.
Una scelta, quella del parroco cittadino, che probabilmente non accontentata tutti, ma è necessaria per tutelare chi quel luogo lo frequenta a fin di bene. Per alcuni, tuttavia, chiudere un luogo di aggregazione è una sconfitta sociale, perché significa privare la comunità di un centro che è al tempo stesso luogo di incontro e confronto, oltre che un punto di riferimento per la cittadinanza.
C’è chi li etichetta come “maranza” e chi parla di criminalità giovanile: quel che è certo è che, alla base, c’è un allarme educativo e sociale che non può più essere trascurato. Nella banda i più giovani, spesso privi di punti di riferimento solidi, si sentono sicuri e invincibili, ma soprattutto accettati. La miccia è esplosa, a Milano, in Brianza, così come a Como e Cantù. Chiamiamole baby gang, ma forse sarebbe meglio parlare di una “generazione smarrita” davanti a cui è necessario intervenire. Ne parliamo a Etg+ Today, il nostro appuntamento mattutino dedicato alla cronaca e all’attualità, in onda su Etv dalle 10.30 alle 11.30.





