Il caldo che non accenna a diminuire e le piogge continuano a mantenere alto il livello di presenza delle zanzare in città. Notti insonni e punture quotidiane non stanno risparmiando neanche i comaschi alle prese con i fastidiosi insetti.
“Sul fine della stagione calda è normare che venga raggiunto il numero massimo della popolazione di zanzare – spiega Mario Colombo, entomologo, professore universitario e in passato assessore in Provincia – Questi insetti sono alla ricerca del caldo ed è per questo che sono attirati dalle abitazioni, sono fonte di calore. L’aumento è inoltre legato a due aspetti: da una parte la mancanza di disinfestazioni, non c’è controllo da parte degli enti pubblici e se c’è è mal organizzato. L’altro aspetto che contribuisce a questa pullulazione sono anche piccole disattenzioni dei cittadini”.
Tra gli esempi citati dall’esperto il tenere taniche di acqua negli orti, vasi per la raccolta dell’acqua piovana utilizzata per le irrigazioni, e ancora: rubinetti che perdono e creano un ristagno dove c’è del terreno. Tutto questo contribuisce a tenere in vita e far crescere la popolazione di zanzare. “Non da ultimo – spiega ancora Colombo – i tombini con acqua stagnante. Anche in questo caso non viene effettuata un’adeguata manutenzione”.
I consigli per limitare la presenza dei fastidiosi insetti sono: “Chiudere le finestre durante il giorno, quando si è fuori casa e spruzzare nell’ambiente uno spray che ripulisca l’aria dalle zanzare – spiega Colombo – Un altro metodo, meno oneroso e più efficace è l’utilizzo delle piastrine”.