Segnali positivi dal mondo dell’occupazione, cresciuta in provincia di Como nel 2017 rispetto all’anno precedente. Lo rileva uno studio della Uil in base ai dati del sistema informativo Quadrante Lavoro di Regione Lombardia. Un aumento percentuale considerevole, visto il saldo positivo di 4.602 occupati, risultato dei 63.276 avviamenti contro le 58.674 cessazioni. Meglio del quadro già positivo del 2016 sul 2015 che valeva +3.073 occupati. La crescita viene trainata dal settore del Commercio dei servizi, che assorbe oltre 4mila nuovi occupati. L’unico segno negativo riguarda il settore delle costruzioni, che comunque tiene il mercato del lavoro, visto che si tratta della perdita di 13 addetti in un anno. Bene anche l’industria, con un saldo positivo di 365 unità e in leggera crescita l’agricoltura.
Nel raffronto con i numeri precedenti, il commercio nel 2016 rispetto al 2015 era cresciuto più o meno nella stessa misura in cui era cresciuta l’agricoltura, mentre industria e costruzioni erano andate in negativo.
«Questi dati rilevano la ripresa economica – commenta il segretario generale della Cst Uil del Lario, Salvatore Monteduro – ma resta la problematica relativa alla precarietà dei rapporti di lavoro instaurati».
Il saldo positivo occupazionale si registra infatti in tutte le tipologie contrattuali tranne che in quella dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-4.227) contro il +7.317 di quelli a tempo determinato e ai numeri di altre formule.