Parcheggi gratuiti per la prima mezz’ora e nuovi posti auto nella aree dismesse per chi deve sostare a lungo. Mini rivoluzione in fase di studio a Ponte Chiasso, nel tratto conclusivo di via Bellinzona, a ridosso della dogana e in via Catenazzi.
Ad annunciarla è l’assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Vincenzo Bella. I commercianti, nei giorni passati, avevano raccolto delle firme per chiedere l’eliminazione della corsia dei bus in via Bellinzona in direzione della dogana che intralciava – con una fermata a ridosso di alcuni negozi – le attività.
L’amministrazione vuole invece intervenire in altro modo. «Purtroppo non possiamo decidere noi per la cancellazione di una preferenziale o per il collocamento delle fermate», ha detto l’assessore Bella. «Ho già dato mandato a Csu di verificare la possibilità di installare nel tratto iniziale di via Bellinzona e in via Catenazzi – per chi entra in Italia – dei parcometri per la sosta gratuita nei primi 30 minuti, così da facilitare il passaggio dei clienti», spiega Bella. Ovviamente però «bisognerà intervenire al rialzo sulle tariffe per le ore successive». Si lavora poi anche sulla sosta lunga. «L’idea è creare degli stalli nelle zone dismesse. Dall’area Albarelli alla Lechler – ovviamente in intesa con i proprietari – in attesa di una riqualificazione più ampia e definitiva delle aree. Si tratta per ora di operazioni temporanee studiate per le emergenze», conclude l’assessore Bella.
Forse il signor assessore non è a conoscenza del fatto che la maggior parte degli automobilisti che entrano in Italia,da moltissimi anni già usufruisce del parcheggio gratuito sugli stalli blu.
Semplicemente perché non pagano e se noi abitanti lo facciamo notare, rispondono prepotentemente.
Gli ausiliari effettuano controlli saltuari.
I problemi ancor più gravi,da decine d’anni,sono le migliaia di camion giornalieri in pieno centro abitato che transitano pericolosamente a gran velocità o peggio sostano per ore o addirittura notti consecutive con i motori accesi e ogni giorno ve ne sono che transitano contro mano facendo rocambolesche e pericolose manovre anche a causa di una segnaletica insufficiente, bloccando a lungo il traffico. Ed infine le centinaia di frontalieri che di fatto si appropriano quotidianamente del quartiere in tutti gli anfratti possibili e tutti allegramente in divieto di sosta anche per oltre 10 ore.
Situazioni segnalate da sempre e mai sono stati presi provvedimenti soprattutto a livello di sanzioni o rimozioni (spesso causano grave intralcio).
Comprendiamo le richieste degli esercenti,meno di un centinaio, ma degli oltre 2.000 abitanti chi si preoccupa?
Maririta Berti
referente “Controllo del vicinato” gruppo di Ponte Chiasso