L’aria lombarda è sempre più pesante.
Cresce la concentrazione di polveri sottili: le temperature rigide portano ad alzare i livelli dei riscaldamenti, e gli spostamenti in auto delle feste completano il quadro di allerta ecologica.
Senza piogge, l’aria della Lombardia è destinata a peggiorare ulteriormente.
A Como sono state revocate le misure di primo livello due giorni fa. Ma il livello medio di polveri sottili sta salendo, e a breve i provvedimenti antismog – che bloccano anche gli Euro 4 diesel – potrebbero essere riattivati. Limitazioni già attive nelle province di Cremona, Lodi, Milano e Mantova. Per lo sciopero dei treni, e solamente per domani, il Pirellone ha temporaneamente sospeso “le misure di limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti per tutta la Lombardia”.
Al di là dei provvedimenti regionali, bisogna sottolineare come la qualità dell’aria comasca – in città – sia scarsa. Una condizione certificata dalle centraline di Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. I comaschi ieri hanno respirato 51 microgrammi di polveri sottili ogni metro cubo d’aria. Il limite è 50.
Sempre dal portale di Arpa Lombardia è possibile consultare la cartina regionale (nella foto, in alto) che mostra l’accumulo delle polveri sottili: le zone più critiche sono colorate di rosso. Come Milano e tutto l’hinterland, ma anche Monza e la Brianza verso nord, in direzione Como. Respirano meglio, invece, i lecchesi e i valtellinesi.