Dormitorio permanente a Como, a breve un incontro. Lo stop agli spazi temporanei del Cardinal Ferrari riporta inevitabilmente al centro dell’attenzione politica anche la creazione, sul territorio comunale, di una struttura per i senzatetto aperta tutto l’anno. Ieri sera sul tema è intervenuto in consiglio comunale, l’assessore alle Poltiche sociali, Angela Corengia che ha risposto ai consiglieri del Pd e del Gruppo Misto, rispettivamente Patrizia Lissi e Ada Mantovani.
“La ricerca di un nuovo immobile da destinare a dormitorio non si è interrotta con l’emergenza sanitaria – ha detto – siamo in attesa di un definitivo riscontro dei soggetti interessati per poter fare sintesi, in un incontro che verrà programmato a breve, sulle disponibilità messe in campo”.
E’ stato inoltre aggiunto che il comune – con i soggetti con i quali sta dialogando – non si sta limitando al reperimento di una sede, ma “abbiamo condiviso – spiega ancora l’assessore – la necessità di ampliare l’offerta a una “residenzialità leggera” e a un percorso che consenta il reinserimento sociale”. Si lavora anche ad un progetto di assistenza agli ospiti con problemi di dipendenze che dovrebbe partire a settembre.
Quindi l’attenzione è tornata sul dormitorio temporaneo del Cardinal Ferrari, di fatto fermo da ieri, da quando cioè Caritas – come annunciato nelle scorse settimane – ha concluso il lavoro nella struttura.
L’attività – è stato precisato ieri sera – di solito viene sospesa il 31 marzo ma quest’anno vista la situazione è stata chiesta una proroga al 30 giugno. “In un incontro con le associazioni della rete della Grave Marginalità ci è stata poi comunicata la chiusura anticipata” spiega Corengia che ha ripercorso alcune tappe fino ad arrivare all’ok dell’Ente Cardinal Ferrari a poter utilizzare gli spazi sino al 31 agosto. “Considerata l’indisponibilità degli attuali gestori – ha concluso – abbiamo attivato la ricerca di un nuovo soggetto”.