Venerdì nero per pendolari e utenti. Lo sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil ha avuto ripercussioni sui trasporti e su molti servizi anche a Como. L’adesione nel comasco si è attestata intorno al 50%, con picco dell’80% nelle aziende metalmeccaniche e agricole.
Praticamente fermi i treni della rete RFI – la vecchia linea dello Stato – dalle 9 alle 16, visto che il ministro Lupi ieri sera ha revocato la precettazione dei ferrovieri. Convogli fermi nella maggior parte dei casi anche sulla rete FERROVIENORD dalle 9 alle 17. Per quanto riguarda il servizio della Navigazione Lago di Como, un addetto su due ha incrociato le braccia (il 51%) e tra le 9 e le 16.55 sono rimasti fermi sei mezzi su dieci. Passando ai servizi ai cittadini, sono rimasti chiusi – causa sciopero – l’ufficio Anagrafe del Comune di Como e i nidi di Monte Olimpino e via Italia Libera. Lungo anche l’elenco delle mense scolastiche delle scuole primarie e dell’infanzia che sono rimaste ferme in città per l’agitazione.
Gli scioperi però non sono finiti. Domenica nuova agitazione per il trasporto ferroviario con gli addetti che incroceranno le braccia da mezzanotte alle 21 del 14 dicembre.