I comaschi partono, ma i turisti continuano ad arrivare. In questa calda estate 2015 la città non si svuota completamente come avveniva in passato.
In questo secondo weekend di esodo in tanti hanno lasciato la città per le ferie. Per tutto il giorno si sono registrati pesanti disagi sull’autostrada A9 – nel pomeriggio raggiunti i 9 chilometri di coda tra Como-Grandate e Chiasso per l’attraversamento della dogana -. Ci sono i viaggiatori ormai in rientro, ma una buona fetta sono quelli diretti verso le località di vacanza del nord europa. Rallentamenti anche verso Milano.
Chi è rimasto in città non correrà il rischio di sentirsi solo, è sufficiente recarsi in centro o nelle località del lago per vedere comitive di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Complice il bel tempo e la vicinanza con il sito di Expo la stagione sta raggiungendo numeri più che positivi.
Al nuovo infopoint del Broletto stamani alle 11 già più di 80 persone avevano chiesto indicazioni. In tanti poi, approfittando della riapertura della diga foranea, hanno voluto vedere da vicino (sebbene ancora con le impalcature) l’opera di Daniel Libeskind, Life Electric.
E poi code ai battelli della navigazione, e alla funicolare, bar e ristoranti pieni, piscine e lidi affollati.
«Quando parlavamo, solo 5 anni fa, di Como città turistica in molti ci ridevano dietro. Oggi finalmente ci siamo – dice Andrea Camesasca, Vicepresidente degli albergatori della Provincia di Como – Abbiamo lavorato sodo, organizzando eventi, educational per gli operatori del settore, concerti e appuntamenti in grado di creare – aggiunge – un vero cartellone e non solo momenti di richiamo come invece accadeva in passato», «Ora l’obiettivo è lavorare allo stesso modo per tutto il resto del territorio comasco, non solo quello bagnato dal lago, ma anche la Brianza o le aree di montagna. Abbiamo tantissime realtà da valorizzare», chiude Camesasca.