Alla vigilia del primo anniversario della chiusura del casinò, anche per il Comune di Campione diventano effettivi gli esuberi previsti già dalla scorsa estate. Questa mattina, in prefettura i rappresentanti sindacali hanno incontrato il commissario Giorgio Zanzi e il vertice si è chiuso con la conferma ufficiale dei tagli. Dei 102 dipendenti che inizialmente prestavano servizio in municipio, nel frattempo scesi a 85, ne rimarranno 17, tra i quali 4 part-time.
“E’ la giornata più triste di Campione, la situazione è drammatica. Il commissario ha bocciato tutte le nostre istanze pensate nell’ottica di ridurre il più possibile i disagi per la popolazione e i tagli dei servizi”, ha detto al termine del vertice Vincenzo Falanga, Uil.
I lavoratori in esubero saranno iscritti nelle liste regionali di mobilità per essere ricollocati nelle amministrazioni pubbliche. I tagli cancellano completamente l’unità di controllo, indispensabile in caso di riapertura della casa da gioco, riducono a due gli agenti della polizia locale e azzerano l’ufficio servizi sociali. “Un’ulteriore macchia viste le difficoltà della popolazione”, evidenziano i rappresentanti sindacali.
In questo clima, domani i cittadini di Campione si preparano a celebrare simbolicamente il funerale del paese a un anno esatto dal 27 luglio 2018, data di chiusura della casa da gioco per la dichiarazione di fallimento del Tribunale di Como. All’orizzonte non si vede alcuna possibilità di riapertura.
La giunta regionale intanto ha bocciato la proposta del Movimento 5stelle di collaborare con il Governo per trovare una soluzione per l’enclave. “Questo è un brutto segnale da parte della maggioranza di Lega e Forza Italia che non hanno recepito le istanze portate dalle parti sociali durante l’audizione in Commissione Speciale Elvetica. Per Regione Lombardia sarebbe stato un intervento a costo zero ma importante”, commenta il consigliere Raffaele Erba.
“Il Governo di Lega e 5Stelle dopo 12 mesi di continue sollecitazioni, richiami e promesse non è ancora intervenuto per dare soluzioni concrete ai cittadini campionesi – dice la deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga – La speranza è che da qui a breve il Ministro dell’Interno Matteo Salvini faccia le valutazioni del caso ponendo come principale la questione del proseguimento o meno dell’attività della casa da gioco e delle eventuali alternative possibili”.