Nessun rifiuto ufficiale, tanti forse, diversi modi per prendere tempo. Così rispondono in queste ore i papabili successori di Mario Lucini, che ieri ha ufficialmente annunciato che non correrà per un secondo mandato da sindaco di Como. Inevitabilmente è scattato il toto-candidato alle primarie del centrosinistra, che sembrano essere l’unica certezza all’interno di uno schieramento che, ad oggi, deve affrontare più di un problema. Diversi i nomi che circolano. Diverse le risposte ottenute dai diretti interessati. E se nessuno conferma, al tempo stesso nessuno smentisce una possibile partecipazione. «Ci sono tanti candidati interessanti, vedremo nei prossimi mesi” si schermisce il consigliere regionale Luca Gaffuri, uno dei più accreditati, già candidato contro Bruni ormai nove anni fa. Non si esprime al momento anche Barbara Minghetti, direttore del Teatro Sociale di Como e indicata come possibile outsider dalla società civile “Ho sentito fare il mio nome ma direi che la gestione di una città oggi è una questione complessa che richiede precise competenze – risponde – certamente come cittadina seguo la politica, a livello locale e nazionale”. “Ci devo pensare” è la risposta di Lorenzo Spallino, assessore all’Urbanistica e da tanti considerato come uno dei candidati più forti. All’interno della giunta ci sono poi Marcello Iantorno e Bruno Magatti, già sfidanti di Lucini alle primarie del 2011. Entrambi oggi non si sbilanciano. “E’ presto va avviato un confronto” dice Iantorno. “Prima dobbiamo gestire questo passaggio complicato e rigenerare il clima di cinque anni fa” aggiunge Magatti. Tra risposte di rito, imbarazzi e tatticismi quel che è certo è che nel centrosinistra è iniziata la partita per individuare il giusto candidato e che entro l’estate arriveranno i primi nomi. A indicare una possibile roadmap è il segretario cittadino del Pd Stefano Fanetti. “Lo statuto prevede le primarie, che sono nel nostro DNA e che spero siano di coalizione – dice – nei prossimi giorni discuteremo con gli alleati e le forze civiche per allargare il più possibile il campo”. Troppo presto, secondo Fanetti, per definire un profilo del candidato ideale che però, secondo il segretario cittadino, non dovrà necessariamente avere una tessera di partito. Anche il centrodestra, del resto, vorrebbe puntare su un candidato esterno come Mario Landriscina, primario dell’unità di emergenza e urgenza dell’ospedale Sant’Anna, che però non ha ancora sciolto la riserva. “Sicuramente vorrei delle primarie vere, con profili forti come nel 2011 – spiega Fanetti – l’obiettivo è determinare il percorso entro agosto per partire con la presentazione delle candidature e arrivare alle primarie entro la fine dell’anno”.
Un consiglio? FACCE NUOVE!! Competenti e giovani con la voglia di fare e poco dire.
Grazie