Nuvole nere sull’orizzonte del Calcio Como. La procura di Como ha chiesto nelle scorse ore al tribunale la dichiarazione di fallimento del club di via Sinigaglia. L’udienza di fronte al Collegio è stata fissata per il 13 luglio. Un passo obbligato, poiché era stato lo stesso giudice a girare gli atti alla procura cittadina segnalando lo stato d’insolvenza del club con parole pesanti come macigni: <Ritiene il Tribunale – si leggeva – che la società versi in uno stato di insolvenza e non già di mera illiquidità transeunte, in quanto impossibilitata a far fronte regolarmente all’attività imprenditoriale e a soddisfare secondo parametri di normalità imprenditoriale le esposizioni debitorie>.
Da qui la segnalazione alla Procura della Repubblica che, dopo le verifiche necessarie, ha riscontrato una esposizione vicina al milione di euro, dando poi strada alla richiesta di fallimento. A pesare sono i 230 mila euro non corrisposti all’Inail e i 580 mila euro dovuto all’agenzia delle entrate, oltre agli oltre 80 mila euro di esposto con la banca. C’è poi da considerare anche la vicenda che aveva dato origine al tutto, ovvero i 900 mila euro della fidejussione come garanzia per il mutuo del centro sportivo di Orsenigo che l’ex presidente Enzo Angiuoni (firmatario del documento e ora non più nel Como) chiedeva dopo otto anni che gli fosse liberata. La questione dovrà essere dibattuta davanti al Collegio, il 13 luglio. Momento in cui il club avrà la possibilità di portare le dovute garanzie per allontanare lo spettro del fallimento.
IL PRESIDENTE TRANQUILLIZZA
Il fallimento è uno spettro, o meglio un’ipotesi che il presidente del club, Pietro Porro, allontana con decisione. <Il pm fa il suo lavoro, in base alla situazione che risaliva a un mese fa – spiega – ora i conti sono un po’ diversi. Innanzitutto, Angiuoni: lui chiede una garanzia personale, noi gliene abbiamo fornite sei. Poi, parliamo di cifre. Domani – dice Porro – pagheremo stipendi per 1 milione e 250mila euro. Stiamo saldando diverse situazioni per un totale di circa 1 milione e 700mila euro. Abbiamo fatto la fidejussione per l’iscrizione al campionato di 350mila euro>.
Riguardo all’esposizione con l’Agenzia delle Entrate, Porro specifica che <il debito è stato rateizzato e stiamo regolarmente rispettando i pagamenti. Tra l’altro – aggiunge il presidente del Calcio Como – dobbiamo incassare dalla Lega e da sponsorizzazioni presenti e future quasi 3 milioni di euro. Perciò – conclude Porro – siamo determinati a dimostrare alla Procura che il Como ha una situazione debitoria regolare e affrontabile>.