Lui, diciottenne di buona famiglia, aveva staccato un dente a un perfetto sconosciuto con un pugno. Senza motivo. Era ubriaco e voleva sfogarsi.
Per quel gesto mamma e papà hanno sborsato seimila euro, a titolo di risarcimento, nei confronti dell’ignaro passante aggredito: un cuoco 39enne senegalese, con l’unica colpa – per modo di dire – di aver incrociato la persona sbagliata al momento sbagliato.
Dicembre 2016, via Diaz, centro storico di Como. Sabato notte. Il cuoco ha appena finito il turno e sta rincasando col cellulare in mano. Il ragazzino lo incrocia e gli strappa il telefonico. Senza motivo. Il cuoco lo insegue. Il ragazzino lo colpisce con un pugno in faccia e gli stacca un incisivo. Il 39enne segenalese, ferito, riesce comunque a immobilizzare il 18enne e a chiamare le forze dell’ordine.
Processo per direttissima, durante il quale il ragazzino ammette le proprie responsabilità e dice: “Ero ubriaco, avevo bisogno di sfogarmi”.
Un sfogo costato un dente a uno sconosciuto e seimila euro ai genitori. La vittima è stata quindi risarcita. Nei prossimi giorni l’avvocato del 18enne, Davide Arcellaschi del foro di Como, presenterà un’istanza di patteggiamento al pm Massimo Astori e il 7 marzo il ragazzino tornerà in aula, in udienza, per l’eventuale ratifica del patteggiamento. Sempre nei prossimi giorni, l’avvocato presenterà anche una richiesta di revoca dell’obbligo di firma per il 18enne.
Mi scusi, Andrea Bambace, ma ogni tanto sono critico verso il linguaggio giornalistico.
“Diciottenne di buona famiglia”.
Cioè?
“Il ragazzino”
Beh, no, a 18 anni si è maggiorenni…
Passiamo ai genitori e al di loro diletto frugoletto:
cari mamma e papà di cotanto bell’esemplare umano,
non vi sembra di essere stati di braccino un tantino corto?
Ok, il senegalese quella cifra l’avrebbe vista dopo anni di lavoro, qualora fosse rimasto al suo Paese, però il poveraccio si è preso un cazzottone in piena faccia, senza alcun motivo, e ha pure perso un dente.
Mi sembra che il tutto sia andato via a prezzi di…saldo.
Caro 18 enne, per evitare ulteriori sfoghi di questo tenore, la prossima volta che ne senti l’urgenza, va’ a fare del volontariato, magari nel campo di via Regina dove pare che i volontari comincino a calare di numero.
Anche perché, la prosima volta, potresti incontrare qualcuno – alto m. 1,84, peso kg 86 – che ti concerebbe per le prossime festività. Pur essendo di indole per nulla violenta.