Fc Como telenevola infinita. Il punto fermo è che i soldi non ci sono e l’affiliazione neppure ed entro oggi servivano entrambi per poter presentare (nell’ultimo giorno utile) la domanda di iscrizione al campionato di Lega Pro. Ma la novità di giornata è che il club ha un nuovo procuratore generale, Olivier Amela, ghanese di passaporto britannico. E’ stato nominato ufficialmente dalla proprietaria Akosua Puni Essien che gli ha affidato tutte le procure. La comunicazione è arrivata come di consueto dal portavoce della società, Gianluca Savoini, oggi a Milano con tutto lo staff compreso il nuovo procuratore: “Amela ha cercato di fare i bonifici oggi ma non è riuscito, si va a lunedì – ha spiegato – Ma intanto ha chiesto allo staff italiano di mandare comunque via Pec (posta elettronica certificata) la domanda di iscrizione che è stata inviata nel tardo pomeriggio direttamente da Ariella Casimiri che resta l’amministratore unico”.
Amela – professione consulente finanziario – è pronto anche a venire a Como e non è escluso che lo faccia nei prossimi giorni.
La matassa è ancora ben lontana dall’essere sbrogliata e – nonostante le novità – difficilmente il Como potrà riuscirà a proseguire il cammino in questa categoria.
Senza affiliazione alla Figc il club non esiste. E senza i soldi la procedura non può essere portata avanti. E pure quella documentazione presentata nei giorni scorsi per avviare la pratica, senza il denaro non si sa quanto potrà contare.
E’ comunque ancora Savoini a lanciare un ultimo messaggio arrivato sempre da Puni Essien. “Sono stati fatti errori, ma si farà il possibile per mantenere il Como in questa serie”. E a chi – in queste ore – ha pensato che tutta l’operazione avesse lo scopo di far ripartire i lariani dalla serie D, abbassando quindi i costi di gestione, il portavoce risponde in modo netto: “Non è così”.
Quello che è certo è che, qualora il denaro fosse a disposizione lunedì, ormai ci si affida solo a possibili ricorsi.
Strada che non sempre praticabile al presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. “Fino a mezzanotte tutto è possibile, ma se non c’è l’affiliazione di che parliamo – dice – io posso ricevere la domanda ma di fatto la ricevo da un soggetto che non esiste. Entro oggi si doveva avere l’affiliazione alla Federazione e io – ha chiarito in serata – non ho visto nulla. Il termine di presentazione della domanda – ovvero oggi 30 giugno – è perentorio”.
Poche, pochissime speranze restano ai tifosi