Smog a Como, polveri sottili vicine alla soglia di guardia

Smog: le polveri sottili a Como di nuovo sul limite dei 50 microgrammi al metro cubo, la soglia d’allarme che, se superata per quattro giorni di fila, obbliga i sindaci a disporre limitazioni su traffico e riscaldamenti.
Settimana scorsa il Pm10 è rimasto sotto i 50 microgrammi per quasi tutta la settimana, con la sola eccezione di giovedì.
I valori sono rimasti bassi e stabili, con un picco positivo – quindi aria particolarmente respirabile – domenica: 14 microgrammi al metro cubo.
Da lunedì, però, l’aria è tornata a essere pesante. Con l’inizio della settimana infatti il Pm10 è schizzato oltre soglia – 51 microgrammi al metro cubo – e ieri, martedì 31 ottobre, il livello si è nuovamente abbassato di qualche punto, attestandosi a 44 microgrammi.
Questi sono i valori registrati a Como dalla centralina Arpa di viale Cattaneo.
Qualità dell’aria decisamente migliore a Cantù e a Erba, dove i rilevatori segnano rispettivamente 36 e 19 microgrammi al metro cubo.
Secondo la nuova normativa regionale antinquinamento, al quarto giorno consecutivo di superamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili, le amministrazioni comunali devono introdurre limitazioni al traffico sulle auto euro 4 diesel e sui camion euro 3 diesel, oltre a imporre come temperatura massima negli edifici 19 gradi (con due gradi di scarto) e a vietare l’utilizzo di stufe a legna di qualità inferiore a tre stelle e lo spargimento di liquami zootecnici.
Per ora, il Comune di Como e il Comune di Cantù hanno introdotto queste misure una sola volta, dal 24 al 26 ottobre scorsi.