“Confermo l’intenzione di uscire dal Como. Non lascerò nessuno in braghe di tela e manterrò ogni impegno, ma ritengo chiusa la mia esperienza di dirigente”. Massimo Nicastro, presidente, anche se ormai ancora per poco, del Como 1907 ha confermato in un’intervista al Corriere di Como le indiscrezioni delle ultime ore sul suo imminente addio alla società.
Una prospettiva quasi incredibile, se si pensa che il numero uno del club fino a poche settimane fa parlava con entusiasmo del trasferimento del club in America, dei progetti futuri per lo stadio e di una prospettiva di serie A. “Il mio è un disaccordo rispetto alle prospettive della società – ha spiegato Nicastro – e ai progetti immediati. Rimangono rispetto e amicizia con le persone con cui ho condiviso il cammino. Non condivido il fatto di dover inseguire la serie C a tutti i costi fin da questa estate. Mi rendo conto che per la piazza e per gli altri soci è una priorità: io invece sarei ripartito dalla serie D”.
“A mio giudizio la priorità doveva essere quella di mettere basi solide per il club, anche con un ulteriore anno fra i dilettanti – ha aggiunto Nicastro – Tutti invece si sono concentrati fin da subito sul ripescaggio. Ne prendo atto, non voglio polemizzare, ma non sono d’accordo. Manterrò gli impegni presi. Confermo che darò il mio contributo per il ripescaggio, ma poi mi defilerò. Nell’immediato trovo sia giusto passare la mano dal ruolo di presidente. Ma, ribadisco fermamente, in una fase così delicata non farò mancare l’ossigeno a chi sta facendo gli sforzi per avere l’immediata promozione in serie C”.
Sul fronte del campo e del calcio giocato, lunedì prossimo scatterà il ritiro della squadra ad Arona. Sono ore decisive dunque per la scelta dell’allenatore, visto che mister Antonio Andreucci non sarà più sulla panchina azzurra. Ninni Corda e il suo staff stanno concludendo la trattativa per la scelta del successore e stanno al contempo completando la rosa dei giocatori.