Il reddito di cittadinanza è una delle misure più discusse e dibattute delle ultime settimane. Cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, è oggetto di dibattiti accesi e confronti serrati: come quello andato in onda ieri sera su Etv, nell’ultima puntata di Nessun Dorma.
In studio Mauro Antonelli, dell’Unione Italiana Consumatori, che ha definito il reddito di cittadinanza “l’unica parte della manovra che produce un aumento del Pil”, ma ha aggiunto che non è sufficiente, poiché “bisogna rimuovere le cause che hanno innescato la povertà, che derivano da vent’anni di politiche economiche sbagliate, stipendi fermi e tariffe che aumentano”.
Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha invece parlato di “circolo virtuoso”. “Se aumenta la povertà – ha detto – la propensione alla spesa diminuisce. Restituire potere di spesa a chi non ne ha più significa far ripartire i consumi e stimolare la domanda interna, creando così le condizioni per favorire l’aumento del lavoro”.
Si è detto “concorde con il principio”, ma “contrario a come questo viene attuato con il reddito di cittadinanza” Tommaso Currò, ex deputato, uscito dal Movimento 5 Stelle e poi avvicinatosi al Partito Democratico: ha dipinto la politica economica dei pentastellati un azzardo, soprattutto alla luce di come stanno reagendo i mercati.
Il quarto ospite era il vulcanico Giorgio Masocco, ex leghista della prim’ora, ora secessionista. “L’80% del reddito di cittadinanza andrebbe al Sud – ha detto – dove c’è il 10% del lavoro. Trovo difficile che questo meccanismo inneschi circoli virtuosi in termini di occupazione e lavoro”.
La puntata può essere rivista on line, sul sito o sulla pagina Facebook di Etv. Nessun Dorma torna venerdì prossimo, alle 21.15, su Etv.