Oggi si vota per l’elezione del presidente della Provincia di Como. A contendersi la poltrona occupata negli ultimi quattro anni da Maria Rita Livio (Pd) sono il sindaco di Gravedona ed Uniti, Fiorenzo Bongiasca e il sindaco di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti. Si conoscerà soltanto stanotte il nome del nuovo presidente della Provincia di Como. I seggi a disposizione dei 1.720 grandi elettori chiamati al voto, i sindaci e i consiglieri comunali in carica nelle amministrazioni della provincia lariana, resteranno aperti a Villa Saporiti fino alle 22. Due ore in più di quanto stabilito in un primo momento. Subito dopo, inizierà lo scrutinio, al termine del quale sarà proclamato eletto il candidato che avrà ottenuto più consensi. Non servono quorum né sono richieste maggioranze qualificate. Vince chi prende un voto più dell’altro.
Il sistema di voto è semplice, poiché ciascun elettore avrà una scheda sulla quale sono stampati i riquadri con il nome e cognome dei due candidati.
Tuttavia, i consiglieri comunali e i sindaci avranno un “peso” elettorale diverso a seconda del numero di abitanti che rappresentano. Con un sistema di ponderazione stabilito per legge, i Comuni sono stati divisi in 5 fasce, ciascuna indicata con una lettera dalla A alla E.
A ogni fascia corrisponde un colore: blu (A), arancione (B), grigio (C), rosso (D) e verde (E). E a ogni colore è stato assegnato un “pacchetto” di voti: 21 per la fascia A, 54 per la fascia B, 94 per la fascia C, 176 per la fascia D e 370 per la fascia E. In sostanza, il sindaco o il consigliere comunale di Argegno potranno assegnare al candidato prescelto 21 voti; i consiglieri comunali di Como e di Cantù, invece, con la loro scheda daranno al futuro presidente 370 voti.
I grandi elettori della provincia lariana sono così suddivisi: 938 in fascia A, 325 in fascia B, 349 in fascia C, 51 in fascia D (Erba, Mariano Comense e Olgiate Comasco) e 57 in fascia E (Como e Cantù). Per capire la differenza di “peso” elettorale, basterà pensare che i 57 elettori della Fascia E portano in dote 18.870 voti, mentre tutti i 938 elettori della fascia A assegnano complessivamente 19.698 voti. Ecco perché partiti e candidati guarderanno con molta attenzione soprattutto il voto espresso sulle schede verdi (e anche su quelle rosse).