Non ha risposto alle domande del giudice e resta in carcere al Bassone l’uomo di 66 anni arrestato mercoledì scorso con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia per aver aggredito la moglie, tentando di strangolarla. La donna è riuscita a chiedere aiuto a una vicina e a far intervenire la polizia, salvandosi dal compagno violento.
Questa mattina, l’uomo, Giancarlo Mosconi, ex dirigente di Villa Saporiti in pensione, è stato interrogato in carcere dal giudice Carlo Cecchetti. Assistito dai legali difensori, il 66enne, che sarebbe apparso molto provato, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere ed è rimasto quindi in silenzio.
Al termine dell’interrogatorio è stata confermata la custodia cautelare in carcere e per il momento la difesa non ha presentato alcuna istanza.
L’aggressione è avvenuta in via Scalini, a Como, nella casa in cui vive la coppia. Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle volanti della questura, la donna, 56 anni, è stata aggredita all’improvviso dal marito. L’uomo l’avrebbe afferrata per il collo e avrebbe cercato di strangolarla. La donna è caduta a terra e il marito ha continuato a colpirla, facendole sbattere la testa sul pavimento. La vittima è poi riuscita a divincolarsi, scappando sul balcone per chiedere aiuto. E’ subito accorsa una vicina di casa della coppia, che ha aiutato la donna aggredita a uscire dall’appartamento, chiamando intanto le forze dell’ordine. La donna è stata medicata al pronto soccorso mentre il marito è stato arrestato.