Il medico e missionario comasco padre Giuseppe Ambrosoli sarà beato. Il Papa, come annunciato dalla Santa Sede, ha riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione del sacerdote, l’ultimo passo che ora condurrà alla beatificazione. Padre Ambrosoli è partito da Ronago, lasciando tutto per andare a Kalongo, in Uganda, dove ha avviato un ospedale attivo ancora oggi.
Il miracolo riconosciuto da papa Francesco risale al 2008. Una donna in condizioni gravissime all’ospedale di padre Ambrosoli, dopo aver perso il figlio che stava per nascere era in fin di vita e non aveva più speranze. Il medico ha messo sotto il cuscino una foto di padre Giuseppe e ha pregato tutta la notte il sacerdote con i familiari della donna, Lucia, che si è salvata. Una guarigione inspiegabile per la scienza e diventata il segno finale per la beatificazione del medico comasco.
Ieri la decisione della Santa Sede e la conferma che Como avrà un nuovo beato. Giuseppe Ambrosoli era arrivato a Kalongo nel 1956 ed era rimasto per oltre trent’anni nel villaggio africano, trasformando un piccolo dispensario in una struttura sanitaria moderna ed efficiente. Un’attività portata avanti da oltre vent’anni dalla Fondazione Dr Ambrosoli Memorial Hospital, costituita nel 1998 dai comboniani e dai familiari di padre Giuseppe.
Il medico della carità era già stato dichiarato venerabile nel 2015 da papa Francesco.