In provincia di Como potrebbero vivere 15mila giocatori problematici, 5mila dei quali a rischio severo, con 450 minori a rischio o già problematici.
Sono i dati emersi questa mattina nell’auditorium dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo, in occasione del convegno “Il paziente con disturbo da gioco d’azzardo. Integrazione ospedale-territorio per la presa in carico precoce nei servizi di cura Sert“.
L’evento formativo è stato organizzato da Asst Lariana attraverso la l’unità operativa Dipendenze, diretta da Raffaela Olandese, che afferisce al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, diretto da Carlo Fraticelli.
“La legalizzazione, la grande diffusione e la facile accessibilità soprattutto negli ultimi 15 anni – ha spiegato Raffaela Olandese, responsabile scientifica del convegno – hanno portato a un gioco eccessivo e problematico, a un importante problema di salute pubblica e a un grande rischio di sviluppo di una grave patologia di dipendenza. Il giocatore d’azzardo patologico nella rincorsa compulsiva della vincita distrugge la propria vita sociale, economica, familiare, lavorativa compromettendo la propria salute, con un rischio di suicidio conseguente che è quattro volte superiore a quello della popolazione generale“