L’ex sindaco di Valsolda e il suo socio hanno scelto il patteggiamento per la vicenda del presunto sistema di corruzione legato alle pratiche edilizie. Il Comune è stato risarcito in via provvisionale con 30mila euro.
Giuseppe Farina, ex primo cittadino ha patteggiato 3 anni e 6 mesi, mentre il suo socio di studio, Silvio Lamberti, ha patteggiato 3 anni e 4 mesi. Due condanne a 3 anni e 6 mesi con il rito abbreviato, che prevede quindi lo sconto di un terzo della pena, per i due «committenti dei lavori», che tramite il presunto aiuto dell’allora primo cittadino, avrebbero consegnato, secondo l’accusa, una mazzetta da 1.500 euro per la realizzazione di un’opera ritenuta abusiva, “un terrazzo in una zona con vincolo paesaggistico”.
Le decisioni sono state prese dal giudice dell’udienza preliminare, Carlo Cecchetti. Il primo cittadino e il socio avevano già raggiunto l’accordo sul patteggiamento, e attendevano solo la ratifica. Discorso diverso per i proprietari dello stabile che non avevano voluto patteggiare, sostenendo la mancanza di una prova diretta del loro coinvolgimento.
Il giudice li ha ritenuti colpevoli e ha aumentato anche la pena, 3 anni e 6 mesi rispetto alla richiesta dell’accusa, con il pubblico ministero Pasquale Addesso che aveva chiesto 2 anni e 8 mesi. Disposta poi una provvisionale da 30mila euro a favore del Comune di Valsolda, rappresentato dall’avvocato Fabio Gualdi, come risarcimento per il danno di immagine.