“La casa circondariale di Como è tra le peggiori d’Italia per i problemi strutturali e per il sovraffollamento. Ci sono 442 detenuti a fronte di una capienza di 231 e gli agenti della polizia penitenziaria sono pochi rispetto alle necessità”. Lo dice Giulia Crivellini, esponente dei radicali che oggi ha partecipato, con una delegazione di nove persone dell’osservatorio Lucio Berté, a un’ispezione al Bassone.
“La nostra attenzione è rivolta sia ai detenuti che al personale – spiega – Abbiamo trovato un direttore molto disponibile e attento ma la situazione è grave. Tra i problemi c’è anche quello dei ben 204 detenuti tossicodipendenti, che non hanno un’assistenza adeguata e non dovrebbero a nostro avviso stare in carcere”. “In queste situazioni – ha aggiunto Crivellini – il rischio di recidiva è praticamente certo una volta fuori dal carcere”.
I radicali chiederanno l’istituzione del garante dei detenuti per il Bassone. “Esiste a livello regionale – dice Crivellini – ma Como ha bisogno di una persona dedicata”.