Quote rosa all’interno dei consigli comunali: la provincia di Como si posiziona in fondo alla classifica lombarda. E’ quanto emerge dal Rapporto di ricerca “La presenza delle donne nella politica locale in Lombardia”, stilato da Polis a pochi giorni dalla festa dell’8 marzo. La nostra Regione è considerata tra quelle più virtuose in Italia, con la presenza di almeno un terzo di donne nei consigli comunali, che passano dal 23,2% del 2012 al 34,2% del 2019. Nei Comuni della Lombardia, le donne che ricoprono cariche politiche sono 8.126, pari al 34,6% delle 23.449 cariche complessive. Chi ricopre l’incarico di sindaco rappresenta il 17,9% del totale, chi è vicesindaco il 30,1%, mentre chi ha la delega di assessore arriva al 45,4%. Per quanto riguarda le donne consigliere comunali, Como è in fondo alla classifica, mentre la presenza maggiore di quote rose si registra nei comuni della provincia di Milano. Il Lario segue invece la provincia di Cremona con il 49,08% se si considerano coloro che ricoprono la carica di assessore.
Il rapporto rileva che le donne con il ruolo di sindaco, assessore o consigliere nei comuni lombardi si presentano con un tasso di scolarità alto e un interesse per la politica che coinvolge le giovani in misura percentualmente maggiore dei giovani uomini. Il 43,2% delle donne ha un titolo di studio superiore al diploma, contro il 31,1% dei colleghi. Riguardo all’età, mentre predomina ancora la presenza di uomini maturi, al femminile l’investimento nella politica locale è fatto in particolar modo dalla Generazione X (quella delle nate tra il 1965 e il 1980) e dalle Millennials (nate tra il 1981 e il 1996), donne mediamente più giovani e quindi presumibilmente chiamate a conciliare lavoro e politica con famiglia e cura dei figli.