Tre esposti depositati in tre Procure diverse a Como, ma anche a Varese e a Busto Arsizio, dalla Cgil: il sindacato chiama gli inquirenti ad aprire un fascicolo sulla gestione dell’emergenza Covid-19, con un chiaro riferimento all’Ats Insubria e alle problematiche vissute nelle Rsa e Rsd che ospitano anziani e disabili.
L’esposto sarebbe stato depositato per chiedere di verificare la correttezza delle condotte dell’Ats, e se queste corrispondano alle indicazioni disposte dal Ministero della Salute, dalla Regione e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Tra i casi citati, due sono riconducibili alla provincia di Como, quelli di Cassina Rizzardi e Albese con Cassano.
Il sindacato ritiene che i numeri forniti dall’Ats Insubria non siano veritieri in merito ad ammalati e deceduti per coronavirus, in quanto riferiti solo a morti accertate dal tampone, mentre il quadro sarebbe più ampio; inoltre l’atto depositato chiederebbe di verificare anche come mai, nonostante le criticità nelle strutture, l’effettuazione dei tamponi sia iniziata ad aprile, e comunque in grande ritardo.